mercoledì 29 dicembre 2010

ORIOLO: SCISSIONE NEL PD ! ! ! . . . humor ! ? !



Quello che era nell’aria e che i Dirigenti Provinciali e Zonali del partito avrebbero voluto evitare si è puntualmente verificato: in seno al PD di Oriolo si è consumata una vera e propria scissione politica, tanto è vero che saranno sicuramente due le liste di centrosinistra in vista delle Amministrative del 6/7 giugno.

Due liste già quasi pronte, di cui si conoscono già i rispettivi candidati a sindaco che, sebbene omonimi, si troveranno su due fronti opposti a contendersi la guida della futura Amministrazione Comunale.

Si tratta di Simona Colotta, giovane Segretario in carica dello stesso partito, figlia dell’avv. Felice, esponente storico della sinistra e già sindaco di Oriolo e di Franco Colotta, esponente di spicco del PPI prima, della Margherita dopo e infine del PD, con una lunga esperienza amministrativa in qualità di vice-sindaco e di Assessore.

La prima guiderà una lista formata da un pezzo del PD, da Rifondazione Comunista, da una parte dell’UDC e aperta alla società civile; il secondo invece sarà a capo di un’altra lista formata dall’altro pezzo di PD non allineato con la Segreteria, dell’altra parte dell’UDC e aperta anch’essa alla società civile.

I contatti all’interno del partito per fare chiarezza e trovare un compromesso sono stati lunghi e laboriosi, senza però addivenire alla tanto sospirata unità interna.

Anche se di ufficiale non è mai emerso niente, pare che il discrimine tra gli uni e gli altri fosse rappresentato dal giudizio sull’operato dell’esecutivo uscente guidato dal dr. Nicola Pugliese. Da qui due posizioni che si sono via via radicalizzate fino a portare ad una scissione che, a parole, nessuno voleva, ma che nei fatti forse nessuno ha cercato di evitare.

Il tentativo di ricucire lo strappo e di superare vecchie divisioni da parte del giovane Segretario Simona Colotta, eletta anche per adoperarsi in questa direzione, non ha sortito dunque l’effetto sperato. La conferma viene dalle due liste che, da quanto si dice in giro, dovrebbero monopolizzare il consenso elettorale, visto che sull’altro fronte, smembratosi anche l’UDC, pare non ci sia alcuna iniziativa in atto per dar vita ad una eventuale terza lista.
Pino La Rocca

martedì 21 dicembre 2010

PARCHEGGIA NEL POSTO INVALIDI MA IL CONTRASSEGNO E' SCADUTO E L'INVALIDO A CASA: DENUNCIATA 58ENNE


ORIOLO ROMANO - Denunciata per truffa. E' quanto accaduto durante un controllo della Polizia Locale. Una donna di 58 anni, R.P. di Bassano Romano, è stata multata poiché sostava, con la sua auto FIAT SCUDO, sul posto riservata ai titolari di contrassegno invalidi.

Sul parabrezza gli agenti hanno notato che era esposto un contrassegno invalidi del Comune di Bassano Romano scaduto, posizionato in maniera da renderlo parzialmente occultato.

Il contrassegno risultava intestato ad un uomo non presente nelle vicinanze del parcheggio, ed era scaduto ad agosto 2010.

L'uomo si è scoperto essere a casa, pertanto l'auto è stata contravvenzionata e per la donna è scattata la denuncia per truffa.

Il contrassegno è stato sottoposto a sequestro penale.

NewTuscia

martedì 14 dicembre 2010

ORIOLO ROMANO, VIA LAZIO: DA CAMEL TROPHY...


Notizia da: NewTuscia

Nel lungo elenco delle strade del territorio Oriolese ridotte in pessime condizioni, va contemplata sicuramente anche Via Lazio, strada una volta secondaria, ma ormai divenuta molto importante in quanto collega Terra fredda, la parte alta del paese densamente abitata, con il centro e particolare non da meno, ulteriormente frequentata per via della sua adiacenza con la stazione ferroviaria e con la zona commerciale. Nel corso del tempo, i disagi non hanno accennato a diminuire anche perché nel frattempo di interventi sulla strada non si é vista l'ombra, o quanto meno di interventi seri, visto che tali non si possono chiamare le semplici "rattoppate" alla meno peggio.

Le continue lamentele di chi quella strada la percorre quotidianamente, sembrano rimanere inascoltate da l' attuale amministrazione comunale di centrosinistra, che proprio del decoro e sicurezza delle strade aveva fatto il suo cavallo di battaglia nell' ultima campagna elettorale per il comune, promettendo a destra e a manca (forse per rimediare voti ?) interventi immediati in tal senso.

La Destra già in primavera aveva sollevato il problema delle numerose strade in dissesto, allo scopo di ottenere un intervento deciso in breve tempo, ma come da copione le nostre speranze sono rimaste tali. Noi semplicemente vorremo sapere, come mai l'amministrazione non considera questi interventi di risistemazione del manto stradale come interventi di priorità assoluta ?

Considerato che una strada in simili condizioni oltre a creare notevoli problemi per i conducenti e danni per gli autoveicoli, Ú anche pericoloso per la circolazione.

Chiediamo quindi nuovamente come e se si intende intervenire in merito, dal momento che le amministrazioni passano e in maniera fin troppo evidente ignorano nei fatti questo problema che, quotidianamente, costringe i numerosi abitanti di questa zona a circolare su un manto stradale ridotto ormai da troppo tempo in condizioni quanto meno precarie.

Perchè vengono spesi soldi su cose di secondaria importanza ed invece non si pensa alle priorità come la sicurezza stradale ?

Gabriele Caropreso (Segretario La Destra Oriolo Romano)

lunedì 13 dicembre 2010

Ferrovia Roma-Viterbo, per i pendolari il ritardo è routine


I pendolari laziali sempre più in difficoltà. Secondo l'indagine effettuata da Cittadinanzattiva, della durata di tre mesi, dal titolo “Il trasporto ferroviario e l'igiene urbana: la valutazione civica nei servizi della Regione Lazio”, i mezzi di trasporto su ferro (ferrovie, metro e tram) risultano sporchi, in ritardo e sovraffolati.

Di particolare disagio a condizione dei pendolari del treno Latina-Roma Termini che nel 75% dei viaggi partono in ritardo, in media di ben 13 minuti. Poco meglio va ai pendolari di Viterbo, il cui treno già in partenza accusa nel 68% dei casi un ritardo, in media di 6 minuti, e ai pendolari della Nettuno-Roma Termini, in ritardo nel 55% delle partenze, in media di 4 minuti.

Se si parte in ritardo, facile immaginare l'arrivo: certi di arrivare tardi (accade nel 94% dei casi!) i pendolari della Roma-Viterbo, che a destinazione accusano un ritardo medio di 9 minuti. Il ritardo medio è perfino maggiore per i pendolari pontini con una media di circa 15 minuti, ma il disservizio si registra “solo” 55 volte su 100.

notizia da: OnTuscia

giovedì 9 dicembre 2010

. . . humor ! ? !





Riceviamo e con piacere pubblichiamo

MANIFESTO STRADE

Nonostante che il programma elettorale dell’Amministrazione Carones prevedeva un restyling delle vie di Oriolo il problema delle “buche” e dell’asfaltatura delle strade rurali non è stato risolto.

Nel 2009 la Regione Lazio ha finanziato per Oriolo un intervento di sistemazione della viabilità rurale di € 138.449,00.

La Giunta Carones doveva inviare entro 90 giorni dal finanziamento la delibera di approvazione del progetto definitivo invece:

1. Non ha inviato alla Regione la documentazione nei termini fissati.

2. Ha perso il finanziamento per la sistemazione delle strade rurali a differenza di altri Comuni.

A questo punto c’è da chiedersi: o l’Amministrazione Carones è formata da incapaci oppure la sistemazione delle strade rurali non è una priorità per questa Giunta!!!

Qualunque sia la verità riteniamo che sia arrivato il momento per i nostri amministratori di ammettere di non aver mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale (prima fra tutte la sistemazione delle strade rurali) e di dare spiegazioni ai cittadini interessati da questa spiacevole situazione che stanno pagando sulla loro pelle le inefficienze di questa Amministrazione !!

Coalizione di centrodestra Oriolo Romano


martedì 7 dicembre 2010

Arsenico, il rischio è provato


Rossella Anitori

VELENI. Il sindaco di Velletri vieta l’uso dell’acqua che esce dai rubinetti. Antonella Litta di Medici per l’ambiente risponde a Massimo Ottaviani dell’Iss: «Altro che deroghe. Bisogna intervenire in fretta».
L’acqua era talmente buona che hanno chiuso i rubinetti. Dopo Vitorchiano, in provincia di Viterbo, anche a Velletri è scattato l’allarme arsenico. Il sindaco, Fausto Servadio ha emesso un’ordinanza per vietare l’uso dell’acqua dei rubinetti: troppo alte le concentrazioni del famigerato arsenico, secondo le analisi della Asl effettuate a ottobre, con punte di oltre 70 microgrammi per litro. Tutto chiaro? Mica tanto. Nel balletto di cifre sull’acqua contaminata sono arrivate proprio ieri le ultimissime analsi dell’Acea Ato 2. Tutti i valori sarebberosotto i 20 microgrammi, meno quelli di un pozzo. Facile immaginare lo sconcerto dei cittadini, che da giorni attendono notizie certe, anche per quello che riguarda le possibili conseguenze sulla salute. L’Isde, la Società internazionale di medici per l’ambiente ha inviato una lettera alle principali istituzioni per fare luce sulla vicenda. Abbiamo intervistato la sua referente per l’Italia Antonella Litta.

Massimo Ottaviani dell’Istituto Superiore di Sanità ieri ha parlato a Terra di «allarmismo ingiustificato», dicendo che la Commissione europea avrebbe interpretato in maniera restrittiva i pareri scientifici e che in realtà non esisterebbe un rischio reale. Lei cosa ne pensa?
Che è solo l’opinione di Ottaviani. L’Unione europea è un’istituzione di grande autorevolezza e quel che ha deciso corrisponde a ciò che si conosce ormai da tempo. L’arsenico provoca il cancro e ha un azione di tipo tossico. È bene che le persone non siano esposte a questa sostanza. Soprattutto i bambini, a cui la Commissione europea fa esplicito riferimento.

Dunque il pericolo esiste.
C’è in gioco la salute di un milione di italiani, per non parlare di quella delle generazioni future. Perché l’arsenico indipendentemente dal quantitativo esercita un azione sul genoma umano, producendo alterazioni che si possono trasferire da una generazione all’altra. I dati sono estremamente preoccupanti e ci impongono di intervenire immediatamente. Per dare acqua pulita alle persone, in particolar modo ai bambini, e garantire che quella con cui si preparano gli alimenti sia esente dall’arsenico. È questo quello che chiede l’Europa, sulla base di un documentazione scientifica, immensa e obiettiva. Se una sostanza è cancerogena non ci sono dei quantitativi che fanno bene o quantitativi che non ci faranno stare male. Semplicemente non deve entrare in contatto con l’organismo umano.

Cosa dice l’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro?
Lo Iarc classifica l’arsenico come un elemento cancerogeno certo.

Quali potrebbero essere le conseguenza di un’assunzione prolungata?
Sono centinaia gli studi che correlano l’esposizione all’arsenico a tutta una serie di patologie. Dovute non solo al quantitativo della sostanza che immettiamo nell’organismo bevendo, ma anche a quello contenuto in tutti gli alimenti preparati con quest’acqua.

E il resto della comunità scientifica?
L’esposizione cronica all’arsenico può causare l’insorgere di tumore al polmone, della vescica, della cute, del rene, del colon e anche del fegato. Ma non solo. Dalla documentazione scientifica internazionale emerge con sempre più evidenza che l’arsenico interferisce anche con il sistema endocrino. Può provocare ipertensione, problemi cardiovascolari, diabete di tipo 2 e disturbi neurocomportamentali, specie per l’esposizione della madre durante il periodo fetale. Non a caso dal 2001 l’Europa ha chiesto all’Italia di abbassare drasticamente il livello di questo elemento nell’acqua. Siamo arrivati al 2010 e quel che sappiamo dire è solo che il problema non è poi così importante.

Tra l’altro la possibilità di dearsenificare le acque c’è.
Si e l’Italia ha a disposizione tecnologie che esporta in tutto il mondo. Non si capisce perché i cittadini italiani debbano essere esposti come cavie a questi quantitativi. A fronte di tante spese inutili e di opere che devastano salute e ambiente, un intervento del genere è prioritario. Bisogna finanziarlo e realizzarlo subito.

Cosa ne pensa della decisione del ministro Fazio di tornare in sede europea per chiedere nuove deroghe, stavolta per 20 microgrammi per litro anziché 50?
La considero una decisione estremamente grave, soprattutto a fronte del fatto che il ministero avrebbe dovuto intervenire già da tempo per assicurarsi che le Regioni, gli Ato e le varie segreterie tecniche istitute ad hoc lavorassero per rendere le acque sicure. Anziché risolvere il problema una volta per tutte, in Italia ci si affanna per ottenere ulteriori deroghe, mentre rimane ancora da capire cosa sia stato fatto finora in concreto per adeguarsi alle direttive comunitarie e proteggere la salute delle persone.

martedì 30 novembre 2010

Provincia, Meroi ha incontrato i pendolari del viterbese: variazioni di orario, ritardi e sovraffollamento alcuni dei temi trattati


VITERBO – (m) Nel pomeriggio di lunedì, il presidente della Provincia Marcello Meroi (foto) ha incontrato i pendolari delle tratte ferroviarie della provincia di Viterbo. Variazioni di orario non comunicate, ritardi e sovraffollamento dei vagoni, questi i temi trattati:

 “Il non rispetto degli orari o le variazioni degli stessi non comunicata da parte delle aziende – ha detto il presidente – deve essere sanzionato. E questo sarà quello che noi andremo a chiedere agli organi di controllo: è inaccettabile che gli utenti debbano sopportare questi disservizi che ormai stanno diventando sistematici”.

“Non è neanche accettabile – ha proseguito – che le aziende anticipino gli orari di partenza per colmare così il gap dato dai ritardi. E’ giunto il momento che le imprese si assumano le proprie responsabilità: far scattare delle penali per i ritardi, come tra l’altro precisato dalla normativa, credo possa essere un primo”.

Ma non solo: “Chiederemo il miglioramento anche degli altri servizi – continua Meroi – a partire dalla soluzione del sovraffollamento delle carrozze, magari attraverso il declassamento, in alcuni casi, di alcun vagoni di prima classe per permettere a tutti gli utenti di trovare posto. D’altronde, più che tornare ad alzare la voce non possiamo fare, visto che la realizzazione e il finanziamento di nuove strutture non è competenza della nostra amministrazione”.

Il presidente è tornato poi sul tema nuove strutture: “Non è possibile continuare a collegare la realizzazione di alcune delle maggiori strutture del territorio con quella dell’aeroporto. Una linea ferroviaria che colleghi Viterbo a Roma in tempi non biblici e l’ultimazione della superstrada Orte-Civitavecchia sono delle priorità assolute per la Tuscia, indipendentemente dalla realizzazione dello scalo aeroportuale”

All’incontro ha preso parte anche l’assessore regionale ai trasporti, Francesco Lollobrigida che ha ribadito la sua vicinanza ai pendolari mettendo a disposizione i propri tecnici per trovare una soluzione al dilemma degli orari. Inoltre, ha confermato la nascita dell’osservatorio dei pendolari, un filo diretto tra gli utenti e la regione per raccogliere lamentele e suggerimenti.

OnTuscia

mercoledì 24 novembre 2010

Ricordo di Dino De Laurentiis

Dino De Laurentiis sul set della Mola

ORIOLO ROMANO – Avevamo intervistato Dino De Laurentiis nel giugno del 2005, in occasione delle riprese del film “Decameron pie”, presso il parco della Mola. Un incontro estremamente cordiale, reso possibile dall’allora presidente della locale Università Agraria, Ettore Caggegi, e dall’organizzatore generale, Lucio Trentini, che testimoniò la disponibilità e la cortesia di un uomo assai lontano dall’essere un divo o una star da copertina.

Nella sua lunga storia di produttore, iniziata nel lontano 1940, furono molti i film che decretarono il successo di De Laurentiis nel mondo del cinema (“Riso amaro”, “Miseria e nobiltà”, “La grande guerra”, “La strada”, “Le notti di Cabiria”, “Guerra e pace”, “La bibbia” e, successivamente in America, “Serpico”, “King Kong”, “Il giustiziere della notte”, “I tre giorni del condor”, “Dune”). Vinse, inoltre, numerosi David di Donatello, il Leone d’oro alla carriera nella Mostra del Cinema di Venezia del 2003 e, nella notte degli Oscar del 2001, fu insignito del premio alla memoria dedicato a Irving G. Thalberg.

Più che un’intervista, quella di cinque anni fa alla Mola, fu una piacevole chiacchierata con un personaggio simpatico ed affabile che, oltre a presentarci la sua consorte, Martha Schumacher, ci illustrò dettagliatamente il Decamerone del nuovo millennio, svelandoci i nomi degli interpreti principali, quelli del regista e dei suoi più stretti collaboratori ed anche un pizzico della trama.

Non mancò poi di ringraziare l’amministrazione comunale, il presidente Caggegi e l’intero staff dell’Università Agraria per l’attenzione con cui la troupe del regista David Leland fu accolta ad Oriolo, esaltando nel contempo un luogo affascinante e misterioso come quello del parco della Mola e della suggestiva cascata formata dal fiume Mignone.

Dario Calvaresi

giovedì 18 novembre 2010

I perenni ritardi sulla ferrovia "Viterbo-Roma"


Ritardi sulla ferrovia Viterbo-Roma, Salza: "E' ora di muoverci davvero"

VITERBO - (m) Di seguito una nota del consigliere comunale Gianluca Salza sui ritardi dei treni percorrenti la tratta. "Tratta Viterbo-Cesano-Roma: la storia infinita. Ad oltre due mesi dall'ultima segnalazione alle Ferrovie dello Stato non è cambiato nulla. Il ritardo rappresenta una regola, la puntualità solo un'eccezione. Ritardi a non finire.

Eccessivi e intollerabili per le corse della mattina e della sera, fasce orarie sfruttate particolarmente da pendolari che per lavoro o per motivi legati allo studio ogni giorno si alzano prima dell'alba per raggiungere il proprio ufficio nella capitale o la propria facoltà universitaria. Gran parte degli utenti tra l'altro in possesso di regolare abbonamento.

Non voglio addentrarmi in argomenti che riguardano la scarsa igiene, né tantomeno il riscaldamento pressochè inesistente all'interno dei treni, altri due tasti dolenti che vanno ulteriormente ad aggravare la situazione dei fruitori del servizio. Il mio appello è rivolto alle istituzioni, Regione, Provincia e Comune, ai rappresentanti politici e agli stessi pendolari.

Credo sia giunto il momento di muoverci davvero, di creare un gruppo di lavoro, con responsabili e delegati che possano contrastare questo totale lassismo su questo grave disagio, ma soprattutto sollecitare, incalzare e mantenere alta l'attenzione su una situazione divenuta ormai insostenibile".

OnTuscia

venerdì 12 novembre 2010

"Ad Oriolo i parcheggi diventano edificabili...": l'opposizione all'attacco


Da: TusciaWeb

ORIOLO ROMANO – (9 novembre) “Nello scorso consiglio comunale del 29 settembre è stato inserito all’ordine del giorno il seguente argomento: Variante al P.R.G. terreno foglio 14 particella 275/P ex 313 P Via Bachelet. Con questo argomento la maggioranza consiliare ha proposto una variante al Piano Regolatore Generale per approvare la modifica della destinazione urbanistica del terreno sopra indicato da parcheggio ad area edificabile.

La minoranza si è opposta con forza a tale proposta perché riteneva – e tutt’ora ritiene – che in quella zona, fortemente urbanizzata, un parcheggio fosse necessario, ricordando tra l’altro che gli amministratori comunali per ben due volte hanno fatto scadere i termini per la realizzazione dell’opera!

La prima volta la realizzazione doveva essere con spesa a carico dei lottizzanti, come previsto nella convenzione dagli stessi sottoscritta, la seconda con spesa a carico del Comune, come previsto dalla successiva variante al P.R.G..

L’opposizione ha rilevato inoltre che in nessun altro terreno vincolato a servizi era stata modificata la destinazione urbanistica con una variante di questo tipo. Per concludere il resoconto della seduta consiliare in argomento, in buona sostanza, la maggioranza nonostante le pesanti proteste dell’opposizione ha approvato la suddetta variante al P.R.G..

Occorre a questo punto chiedersi, e chiedere alla maggioranza: se qualche cittadino facesse domanda di rendere il proprio terreno edificabile alle stesse condizioni con cui è stato trattato il caso in questione, come si comporterebbe la nostra amministrazione comunale?".

Coalizione di centrodestra Oriolo Romano

Efficienza energetica, una sfida vinta


Oriolo Romano - Il Comune si aggiudica il premio di sostenibilità ambientale e sociale nell’ambito della XXVII assemblea nazionale, il Comune di Oriolo Romano ha ricevuto un riconoscimento nel contesto della cerimonia di premiazione della Seconda Edizione del Premio sostenibilità ambientale e sociale per il Comune - Efficienza energetica e innovazione nell’edilizia” per la realizzazione del Piano energetico ambientale comunale elaborato secondo le direttive definite nel Piano energetico regionale della Regione Lazio.

In particolare il progetto premiato rientra nella categoria 3 del premio per la fascia A di popolazione ovvero per i Comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti (ovvero per la categoria relativa alle azioni di programmazione energetica ed ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nell’edilizia abitativa).

Un piano energetico comunale e un regolamento edilizio sostenibile come strumenti integrati di un unico processo che il Comune intende sostenere anche con un’incisiva azione di informazione agli operatori del settore ma anche ai cittadini.

“E' un premio importante cui la nostra amministrazione aspirava, ci fa piacere che le azioni intraprese sul risparmio energetico in questi anni ci vengano riconosciute da diverse istituzioni ed associazioni”.

Lo afferma Italo Carones, sindaco di Oriolo Romano ricordando che “su questo tema non è il primo riconoscimento che ci viene assegnato”. “Certo questo risultato ci gratifica molto, confermando la bontà di una precisa scelta fatta qualche anno fa dall’amministrazione e che adesso rende orgogliosi anche i nostri cittadini” aggiunge.

La Giuria del Premio, composta da Filippo Bernocchi - vicepresidente Anci e Delegato alle politiche ai Rifiuti e all’Energia e Presidente di Ancitel Energia & Ambiente, dal Prof. Giuliano Dall’O’Direttore del Dipartimento B.E.S.T. di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, da Gianni Scotti Presidente e Amministratore Delegato Saint-Gobain Italia e da Gianluca Cavalloni Advocacy Manager Saint-Gobain Italia, ha premiato nove Amministrazioni locali che si sono particolarmente distinte per aver adottato soluzioni a favore di un’edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente: oltre al Comune di Oriolo Romano anche il Comune di Villesse (Go), Carugate (Mi), Piobesi Torinese (To), Imola e Modena ex equo, Venezia e due menzioni per il Comune di Faenza (Ra) e Montevarchi (Ar).

Dichiara Filippo Bernocchi: “L’Anci è particolarmente soddisfatta di questa seconda edizione del premio, sia per il buon numero di candidature presentate dai Comuni che per la loro elevata qualità progettuale; il successo dell’iniziativa indica che, nonostante le difficoltà operative, gestionali e le ristrettezze di bilancio, i Comuni vogliono investire in sostenibilità”.

Il Premio è stato rivolto anche quest’anno a tutti i Comuni Italiani e a Consorzi e Unioni di Comuni, suddivisi in due fasce di popolazione (enti fino a 10 mila abitanti ed enti oltre i 10 mila abitanti); obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare le migliori esperienze dei Comuni in tre ambiti chiave identificati in tre categorie di candidatura: Categoria 1: edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni/riqualificazioni e nuove realizzazioni), Categoria 2: edilizia comunale non abitativa e Categoria 3: azioni di programmazione energetica e ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nell’edilizia abitativa.

Il premio, promosso da Ancitel Energia & Ambiente e dal Gruppo Saint-Gobain, quest’anno si è anche caratterizzato per due grandi novità: una “Giuria Tecnica Popolare” costituita da un panel di esperti (tra cui architetti, ingegneri e tecnici professionisti iscritti ai rispettivi Ordini), e un sito web dedicato (www.premioediliziasostenibile.it), attraverso cui, con un sistema di votazione on-line, il panel di esperti ha potuto esprimere il proprio “indice di gradimento” sui progetti candidati.

La collaborazione tra Ancitel Energia e Ambiente e Saint-Gobain, che è alla base del Premio conferito ai Comuni, è infatti tesa a favorire l’accrescimento della consapevolezza e delle competenze delle Amministrazioni Comunali nel processo di qualificazione e riqualificazione del settore edilizio in termini di sicurezza, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Conclude Gianni Scotti - presidente e amministratore delegato Saint-Gobain Italia: “Questo premio, ispirato dai principi di innovazione, riduzione dei consumi energetici e rispetto per l’ambiente, si pone in perfetta sintonia con la filosofia del Gruppo Saint-Gobain.

Riteniamo che il dialogo tra il mondo dell’industria e quello delle Istituzioni sia di fondamentale importanza e costituisca il vero cambiamento del nostro tempo per vivere in centri urbani moderni“.

TusciaWeb

martedì 9 novembre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo



STRADE RURALI... DI CHI E' LA COMPETENZA???

Premesso che: in data 30/09/2010 durante il consiglio di Amministrazione di questa Università Agraria, il consigliere Daniele Fallini, appoggiato da tutta la minoranza, porge al Presidente del suddetto ente e a tutta la maggioranza, INTERROGAZIONE con risposta scritta, avente come oggetto “ manutenzione delle strade rurali e competenza delle stesse”, tema dal nostro punto di vista troppo importante che ha bisogno di soluzione.

Riportiamo come ricevuto, la risposta scritta del Presidente:

si chiarisce che con il comune di Oriolo Romano ci sono stati in merito incontri per la trattazione delle varie problematiche e che, comunque, l'appartanenza delle strade, al momento, non è riferibile né a questa U.A. né al comune di Oriolo Romano”.

CI SORGE UN PUNTO DI DOMANDA:

E QUINDI …, A CHI COMPETE LA MANUTENZIONE DELLE STRADE RURALI??

La “risposta”, se cosi si può chiamare ci viene data nell'allegato fornitoci, una DELIBERA DEL 10/05/1979, dove leggiamo e Vi riportiamo il punto “CHIARIFICATORE”:

Tra gli obblighi incombenti agli assegnatari rientra pure quello di MANTENERE IN BUONO STATO LE STRADE tracciate nei piani di ripartizione, con facoltà dell'Università Agraria di assumere in via sostitutiva l'onere del mantenimento delle strade stesse e dei canali di scolo, e di gravare correlativamente sui quotisti, in proporzione del proprio fronte stradale, di un contributo annuo”.

Gli anni sono passati, ed è visibile agli occhi di tutti che questo metodo ad oggi non è funzionale ne tantomeno efficace, BASTA SCARICARE LE COLPE TRA ENTI, occorre in tempi brevi di mettersi a lavorare per apportare modifiche alla delibera e dare alle STRADE RURALI ORIOLESI la giusta manutenzione per il bene ed un utilizzo funzionale di TUTTI NOI CITTADINI!

Emanuele Verghini

mercoledì 3 novembre 2010

Elezioni Comunali 2011 nella Tuscia - Il grande risiko è cominciato

. . . A Oriolo Romano un altro evergreen non più ricandidabile, Italo Carones, ex Ds oggi Pd, esce di scena. Il successore, dicono, uscirà fuori sempre dalla "filiera" Sposetti: si fa il nome della segretaria di circolo, Graziella Lombi . . .


Da "Nuovo Corriere Viterbese" di lunedì 25 ottobre 2010

Comunali, il grande risiko è già iniziato Ventuno i paesi della Tuscia dove si vota a primavera. Molti i sindaci al secondo mandato che usciranno di scena A Corchiano finisce l'era Battisti Massimiliano Conti VITERBO - La primavera 2011 si avvicina e pure la nuova tornata di elezioni amministrative, che nella Tuscia vedranno interessati 21 comuni su sessanta. Grande è la confusione sotto il cielo di entrambi gli schieramenti, in particolare delle due maggiori forze politiche: Pd e Pdl. Il primo si accinge a celebrare il congresso provinciale: ergo il gruppo dirigente che nei prossimi mesi dovrà sbrogliare la matassa delle alleanze e delle candidature non sarà più quello attuale. Il secondo è un magma in ebollizione, sia a livello nazionale che locale. Anche qui si va verso l'azzeramento, voluto da Berlusconi, degli attuali vertici provinciali. Poi ci sono le altre variabili: innanzitutto sta prendendo forma nei vari comuni la galassia finiana di Futuro e libertà, mentre l'asse dei "quarantenni" vorrà giocare un ruolo di primo piano nelle partite dei singoli comuni. In molti dei quali, tuttavia, incontri e trattative dentro e tra i partiti sono già iniziati da un pezzo. Nel centrosinistra i vendoliani hanno lanciato le primarie di coalizione ottenendo il placet del Pd targato Allegrini. Laddove possibile, quindi, il candidato salterà fuori dalle consultazioni ma di nomi già ne circolano. Molti sono noti. Diamo allora un'occhiata, a spanne, a quello che sta bollendo nelle varie pentole comunali.

AVitorchiano il Pdl scommette su Marcosano Ad Acquapendente il Pd punterà ancora su Alberto Bambini, il sindaco che si è guadagnato i riflettori nazionali per aver vietato ai suoi concittadini di ammalarsi, a far data dal i gennaio 2011, come risposta ai tagli della Polverini. Dall'altra parte della barricata la situazione è ancora in alto mare. Si fa il nome di Marcella Giuliani, presidente del Club delle libertà, che però trova forti resistenze in ampi settori del Pdl. A Montefiascone, Comune attualmente commissariato, il Pd sembra - sembra - aver fatto tesoro del disastro dello scorso anno e sta cercando di ricomporre le varie anime, auguri. Alla fine non è da escludere che il partito possa convergere sul nome di Fernando Fuma-galli, ora che l'ex sindaco è uscito indenne dall'inchiesta "Longa Manus". Il Pdl è invece a pezzi. L'ex sindaco Danti, Udc, è pronto a ripresentarsi ma dovrà vedersela con quelli che lo hanno mandato a casa nell'aprile scorso, i quali probabilmente si presenteranno alle elezioni con una propria lista. Il centrosinistra, pulsioni suicide permettendo, ha quindi buone probabilità di riconquistare il colle. A Fabrica di Roma il Pdl è pronto a sostenere di nuovo l'attuale sindaco Giuseppe Palmeggiani, anche lui Udc. Il Pd potrebbe puntare sull'attuale segretaria di circolo Ornella Angeletti. Anche l'Italia dei valori presenterà un proprio candidato, l'attuale consigliere provinciale Giovanni Francola.

• A Marta Lucia Catanesi non ha ancora rotto gli indugi mentre non è da escludere un ritorno nella mischia dell'ex sindaco Mario Scarnati, forte del supporto di un gruppo di fedelissimi ex Ds. A Corchiano finisce la seconda era Bengasi Battisti. Il Pd potrebbe scommettere sul suo delfino, Livio Martini, attuale vicesindaco. Di sicuro la partita sarà risolta in loco, perché sulle cose corchianesi i vertici provinciali quasi mai mettono bocca. A Oriolo Romano un altro evergreen non più ricandidabile, Italo Carones, ex Ds oggi Pd, esce di scena. Il successore, dicono, uscirà fuori sempre dalla "filiera" Sposetti: si fa il nome della segretaria di circolo, Graziella Lombi. Quanto al Pdl... non pervenuto. A Bassano Romano, dove oggi regna il centrodestra con De Luca, per la re-conquista del Palazzo la sinistra è pronta ad affidarsi a una lista di giovani di belle speranze. A Vallerano finisce invece l'era del sindaco Mauro Giovannini. Dentro il Pdl non sanno ancora che pesci pigliare. Il centrosinistra sembra invece aver ricomposto le fratture di cinque anni fa, quando si presentò alle urne con due liste. Bocche cucite sui papabili. Ma quello di Orfeo Potenza potrebbe essere un nome. Sempre alla voce "non ricandidabili", troviamo il sindaco di Soriano nel Cimino, Domenico Tarantino, Pd area ex Margherita. Per la successione circola il nome di Michele Bassanelli, segretario provinciale dei Giovani democratici nonché figlio del segretario di sezione. Tra gli aspiranti, ma senza grandi speranze, c'è l'ex dicci Nicola Fanano, mentre Rifondazione, che qui ha una delle sue roccaforti, potrebbe puntare sull'attuale consigliere Bassetta. In area centrodestra, scalpita Francesco Sensini, già sindaco (cadde nel 2001) ex An, visto di recente alla cena con Michele Bonatesta. A Vitorchiano il dopo Gemini Ciancolini (al secondo mandato) si preannuncia un diluvio. Nel "granducato" dell'ex Fiom centrodestra e centrosinistra sono concetti superati. Oui vince il "civismo", qualcuno usa l'espressione meno nobile di "grande ammucchiata", la formula che ha consentito all'esponente parronciniano di restare in sella per un decennio. Nel Pdl in pole position c'è il consigliere comunale di Viterbo Andrea Marcosano. A Vetralla, altro comune sub commissario prefettizio e altro laboratorio politico a cielo aperto, servirebbe un'esorcista, in entrambi gli schieramenti. Nel centrosinistra è buio pesto. Luca Mancini, Pd, scalpita, ma anche il fratello gemello, Walter, di Sinistra e libertà, nutre aspirazioni. Comunque, la differenza *** sarebbe impercettibile. Ancora più complicata la situazione nel centrodestra. Marconi vorrebbe ricandidarsi, ma ora che gli ex fedelissimi Zelli e Pasqualetti lo hanno scaricato, le sue chance rasentano lo zero. In area ex An la pasionaria Maria Teresa Sestito ha già rotto gli indugi. Ma tutti scommettono sulla rentrée del già sindaco Sandrino Aquilani. Che, dicono i bene informati, potrebbe intruppare nella sua lista addirittura l'ex delegato all'agricoltura Carlo Postiglioni, parrocchia democratica. Di sicuro le liste saranno in quantità industriale. A Caprarola il centrosinistra lavora a una candidatura unitaria nel tentativo di evitare le primarie. Tra i nomi che circolano c'è quello di Eugenio Stelliferi, ma si parla di una lista di area Pd che potrebbe rompere le uova nel paniere. Nel Pdl, il sindaco uscente, Alessandro Cuzzoli, non è ricandidabile. Il nome del successore, ammesso che ci sia, è top secret.

Anche Pierluigi Bianchi, sindaco uscente di Falena, fioroniano doc, è giunto a fine corsa. Per la successione il centrosinistra sta vagliando una rosa di nomi. A Canino l'unica certezza è che la sindaca uscente, Lina Novelli, non è ricandidabile. Tutto il resto è un'incognita. Ad Arlena di Castro è in movimento l'ex sindaco Cascia-nelli che potrebbe presentarsi alla guida di una lista civica trasversale. La giovane coordinatrice provinciale della mozione Marino, Serenella Ranucci, potrebbe essere invece la candidata del centrosinistra a Valenta-no, dove sta per finire il regno dell'attuale sindaca Raffaella Saraconi, area ex Forza Italia. Chiudiamo il giro d'orizzonte con Marta. Oui la sindaca Lucia Catanesi non ha ancora sciolto le riserve. Nel suo partito, il Pd, c'è chi la manderebbe volentieri a casa, ma se "Lucia si candida-confida un esponente del Pdl - viste le nostri divisioni, vince a mani basse".

giovedì 14 ottobre 2010

Regione Lazio: tagli di finanziamento di 365.000 euro a Bagnoregio e Oriolo Romano


Parroncini: “La Polverini annulla un finanziamento di 365.000 euro a Bagnoregio e Oriolo Romano”


VITERBO – (m) “Alla cassa fanno oltre 365.000 in meno per lo sviluppo della Tuscia. Dopo gli ospedali, la Polverini taglia pure fondi che erano stati già assegnati”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, dopo che il presidente della Regione Lazio ha eliminato i finanziamenti che sarebbero dovuti andare ai Comuni di Bagnoregio e Oriolo Romano.
“Alla faccia del sostegno agli enti locali e alla continuità amministrativa. La giunta Polverini – dice Parroncini - continua a "sforbiciare", confermando la vocazione al taglio. In questo caso a farne le spese sono i Comuni di Oriolo Romano e Bagnoregio. Nel primo caso per la "Riqualificazione e messa in sicurezza di Porta Albana e via Roma", per un importo di 226.899 euro. Nel secondo per il "Programma intervento sistemazione strade rurali”, per 138.499 euro. Si tratta di fondi che furono stanziati dalla precedente giunta di centro sinistra sulla base del programma straordinario di investimenti 2009”.
E ora i soldi per i due Comuni della Tuscia non ci sono più. “Perché sono stati annullati questi fondi? Con una delibera di giunta si è pensato bene di revocare un provvedimento di proroga dei termini che aveva consentito alle amministrazioni di portare a termine la progettazione e l’affidamento dei lavori. Mi risulta che i due Comuni abbiano correttamente e legittimamente assunto gli impegni economici e le obbligazioni relative alla realizzazione delle opere”.
La decisione della giunta Polverini è un fatto grave. “Si interviene a posteriori e in maniera del tutto incomprensibile – conclude Parroncini - causando un danno evidente alle comunità di Bagnoregio e di Oriolo Romano. L'ennesimo vicolo cieco di questa amministrazione regionale, l'ennesima mazzata per i nostri enti locali. La Polverini torni sui suoi passi, garantendo risorse già assegnate e sui cui i Comuni hanno fatto affidamento”.

martedì 5 ottobre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

LE PROMESSE NON MANTENUTE DALLA GIUNTA CARONES: EDILIZIA COOPERATIVISTICA E STADE RURALI

ORIOLO ROMANO: Durante le sue due campagne elettorali, sindaco Carones si era personalmente preso l’impegno che si sarebbero effettuati interventi per dare una soluzione definitiva ai problemi che riguardano le strade della zona periferica a nord di Oriolo Romano.

“Alle promesse, tuttavia, non sono seguiti i fatti!”, commenta al riguardo il referente del locale Pdl, Emanuele Verghini, che continua: “Dove sono finite le promesse fatte durante la campagna elettorale comunale di asfaltare tutte le strade rurali, che invece sono oggi ridotte a un colabrodo?”.

A proposito di promesse non mantenute e con riguardo all’edilizia cooperativistica, conclude Verghini: “Una volta che era stato finalmente approvato il nuovo piano regolatore (dopo l’assurda revoca della variante ormai in dirittura di arrivo, che ha fatto perdere anni preziosi per lo sviluppo edilizio del nostro paese) per l'inerzia dell'amministrazione comunale da quindici anni a Oriolo Romano non si è messo un mattone per l'edilizia popolare: neanche una capanna!”.

Emanuele Verghini

IL PARCO NATURALISTICO DELLA MOLA LASCIATO NEL DEGRADO PIU’ TOTALE: E L’AMMINISTRAZIONE COSA FA?

ORIOLO ROMANO: Il centrodestra chiede chiarezza all'amministrazione comunale riguardo la situazione di degrado del parco della Mola.

Come ha in particolar modo osservato il referente locale del Popolo della Libertà, Emanuele Verghini, “il parco della Mola è un parco di rara bellezza, che – con una amministrazione comunale più lungimirante – potrebbe diventare una attrazione storico naturalistica a livello internazionale e che invece oggi versa in uno stato di incuria e di abbandono senza precedenti”.

“Sfortunatamente – ha commentato al riguardo Gabriele Caropreso, coordinatore locale de “la Destra” – questa amministrazione ha altri orizzonti assodato che l’opera di ristrutturazione del mulino non ha mai avuto inizio, anche se come ha sbandierato l’assessore all’ambiente in un articolo pubblicato su un periodico locale il Comune di Oriolo Romano ha ottenuto un primo finanziamento di 209.000 Euro nel 2005 ed un secondo finanziamento di 170.000 Euro all’inizio di questo anno”.

“Il Mulino diventerà una cattedrale nel deserto inavvicinabile per gli Oriolesi?”, si chiede perplesso Gabriele Caropreso, che – unitamente ad Emanuele Verghini – “auspica che sia fatta chiarezza per cittadini Oriolesi che hanno più volte espresso il desiderio di ritornare a vedere la Mola come era una volta: pulita e con le piscine di acqua sulfurea funzionanti”.

Emanuele Verghini

Il Sindaco di Oriolo, interviene sulla sanità viterbese


Tagli alla sanità, Carones: "Meroi convochi subito sindaci e consigli comunali"

ORIOLO ROMANO – (m) Di seguito una nota del sindaco di Oriolo Romano, Italo Carones (foto). “In questo momento così delicato per la sanità del Lazio e della nostra Provincia, occorre assumere da parte delle istituzioni una pronta iniziativa coordinata per respingere in modo unitario ed efficace la proposta di chiusura e di tagli agli ospedali viterbesi.

Il diritto alla salute è un diritto universale e come tale va difeso, la civiltà di un Paese si misura da quanto esso è capace di garantire ai propri cittadini una vita tranquilla e sicura e quando viene messo in discussione un diritto fondamentale come quello di poter essere curati al di là di dove si nasce, allora significa che stiamo perdendo il senso della civiltà.

Possiamo essere ancora in tempo per fare qualcosa, per riaffermare ancora una volta che la sanità non può essere romanocentrica più di quanto lo sia stata fino ad adesso. Condivido e faccio anche mia la proposta dell'on. Ugo Sposetti di ritrovarci tutti insieme a Viterbo per affermare con forza la nostra contrarietà al decreto della Polverini e trovare una strategia comune per rivendicare i diritti delle nostre comunità. Credo sia doveroso che il presidente della Provincia Marcello Meroi si assuma l'onere di convocare e coordinare i sindaci dei Comuni della provincia con i rispettivi consigli comunali”.

da: On Tuscia - il quotidiano della Tuscia

lunedì 27 settembre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo


GIOVEDI’ 30 SETTEMBRE RIUNIONE DEL CENTRO DESTRA DI ORIOLO ROMANO PER
DISCUTERE DELL’ORGANIZZAZIONE INTERA AL PDL E DELLE PROSSIME
CONSULTAZIONI AMMINISTRATIVE ELETTORALI

“Giovedì 30 Settembre p.v. alle ore 21.00 presso la sezione “Alcide De Gasperi” di Oriolo Romano in Via San Rocco n. 22, è stata convocata una riunione allargata a tutti i cittadini simpatizzanti delle coalizioni del centro destra”.
La notizia è stata resa nota dall’Avv. Emanuele Verghini (nella foto), iscritto al Pdl e conigliere comunale di opposizione, che ha indetto la riunione.
“L’incontro – commenta al riguardo l’Avv. Verghini – è aperto a tutti gli aderenti alle forze attualmente al Governo dell’Italia (e quindi non solo al Popolo della Libertà). Nella riunione verranno affrontati i temi della organizzazione interna al Pdl e delle prossime consultazioni amministrative locali”.

venerdì 24 settembre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Gruppo consiliare Pdl di Oriolo Romano

IL GRUPPO CONSILIARE PDL DI ORIOLO ROMANO SALUTA L’EX SINDACO DI VITERBO SALVATORE ARENA

Il Gruppo consiliare Pdl di Oriolo Romano - con un comunicato stampa a firma di Emanuele Verghini, Aldo Imperatori e Daniele Farnetti - si stringe intorno alla famiglia dell'ex primo cittadino di Viterbo, Salvatore Arena, padre dell'assessore ai Lavori pubblici Giovanni Arena.

Nell’esprimere alla famiglia dell’assessore Arena – anche a nome di tanti concittadini di Oriolo Romano che lo considerano un vero e proprio punto di riferimento – le più sentite condoglianze, il Pdl di Oriolo fa proprio l’invito del Sindaco On. Giulio Marini “all’amico Giovanni … di continuare con ancora più forza e consapevolezza l’impegno di suo padre, ora che non è più tra noi”.

domenica 19 settembre 2010

E' nato il Comitato Castellina


ORIOLO ROMANO – Da tempo costretti a vivere in condizioni alquanto precarie, per via di alcuni annosi problemi che condizionano la zona periferica, a nord di Oriolo, dove risiedono, i numerosi abitanti di via della Castellina si sono recentemente costituiti in un comitato con l’intenzione di portare all’attenzione delle locali istituzioni questioni ed argomenti trascurati o sottovalutati.

“Il primo dei problemi – rimarcano i responsabili del comitato – che intendiamo affrontare, per una auspicata e rapida soluzione, è l’ampliamento della rete idrica comunale perché, ad oggi, il rischio di avere nelle nostre case acqua non potabile è sempre maggiore. Sono passati ormai quasi tre anni da quando la questione fu posta al vaglio delle competenti autorità e, per questo motivo, furono raccolte anche parecchie firme, ma mai nessuna risposta chiara è arrivata, solo vaghe promesse peraltro mai mantenute. La responsabilità, a detta di alcuni amministratori, è dell’Acea, a cui è stata privatizzata la rete idrica comunale, società che sembra non stia rispettando delle clausole contrattuali.

Un altro grave problema che affligge via della Castellina, ma anche un po’ tutte le zone rurali e periferiche del paese, è rappresentato dal degrado cui troppo spesso vanno incontro le strade vicinali a causa di piogge, gelate, polvere e incuria.

In questi ultimi anni, i pochi interventi di manutenzione sono stati effettuati con risorse messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale, dagli abitanti frontisti e dall’Università Agraria, che ha fornito i mezzi meccanici per livellare e stendere il lapillo, ma i risultati sono sempre stati deludenti e pressoché inefficaci. Nel precedente programma elettorale della attuale maggioranza comunale, era stato preso l’impegno che in 5 anni ed in 4 fasi successive, si sarebbero effettuati interventi per dare una soluzione definitiva a questo problema, il comitato si batterà perchè questa promessa sia mantenuta.

E non scordiamoci poi del taglio delle siepi che, nonostante precise ordinanze comunali, non viene quasi mai rispettato e fatto rispettare dalle autorità competenti, del controllo sulle fosse biologiche di cui tutte le abitazioni rurali sono dotate. Sarà importante dare una soluzione definitiva al problema del deflusso delle acque piovane, i cambiamenti dell’assetto del territorio, dovuto all’urbanizzazione e ad un tempestivo mancato controllo hanno provocato recentemente allagamenti, mettendo in seria difficoltà numerosi cittadini.

Voler bene a Oriolo significa certamente aver cura dell’aspetto estetico della via principale e delle piazze, ma significa anche, ogni tanto, girare l’angolo per capire le esigenze di quella parte di cittadinanza che vive fuori dal centro storico e chiede maggiori e diverse attenzioni.

Auspichiamo che questa nostra iniziativa venga seguita anche dalle altre zone periferiche del paese, che devono organizzarsi per diventare un interlocutore credibile ed autorevole nei confronti di chi ci amministra”.