venerdì 29 novembre 2013

Pubblichiamo una nota del coordinamento Rifiuti Zero Lazio

In seguito ad un’esposto di irregolarità presentato da alcuni Comitati di Bracciano, Cerveteri, Valcanneto, I Terzi e Borgo San Martino, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo ha effettuato un sopralluogo nell’area ex-Vaira situata all’interno della discarica di Cupinoro in data 18.11.2013, rilevando, durante la verifica dello stato dei luoghi, la presenza di movimenti di terra ed opere di scavo già avviate nonostante l’assenza di permessi.
Tali opere di sistemazione della ex cava Vaira (destinata ad accogliere 450.000mc di rifiuti), attuate da giorni dalla Bracciano Ambiente sono risultate completamente prive di autorizzazioni paesaggistiche, d’obbligo in un area di interesse archeologico come questa.
La Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici ha stabilito perciò che che la Bracciano Ambiente interrompa immediatamente ogni opera in atto.
I Comitati esprimono forte soddisfazione per una notizia che di fatto non pone fine alla loro battaglia contro il progetto di trasformare Cupinoro in una Nuova Malagrotta, ma che dimostra come sia fondamentale in questa situazione di grave pericolo non abbassare mai l’attenzione su ciò che sta accadendo su questo territorio e che è sbalorditivo, che mentre i cittadini leggono i documenti e denunciano queste gravi inadempienze, i sindaci e le istituzioni competenti non si accorgano mai di nulla.
Questa di oggi è di sicuro la conferma che su Cupinoro c’è un progetto ben diverso da quello che ci stanno raccontando, un progetto che va portato avanti in fretta, di nascosto ed in barba alla legalità, un segno per tutti, che qualcuno sta creando sotto i nostri occhi tra promesse, buoni intenti, tentennamenti e consapevoli ritardi la Nuova Malagrotta.
I Comitati denunciano per l’ennesima volta e a gran voce lo stato di totale illegalità che ruota attorno alla discarica di Cupinoro e continueranno a battersi perchè finalmente la verità emerga e perchè gli attori principali di questa situazione si assumano la piena responsabilità delle proprie azioni.
Coordinamento RZLazio



giovedì 21 novembre 2013

GLI AFFARI DI ZIO PAPERONE

La Mola : Rifacimento del vecchio mulino 194000,00 euro un ambizioso progetto di recupero del patrimonio storico ed un possibile impulso al turismo, purtroppo abbandonato al tal punto da non garantire nemmeno una decorosa pulizia dell’area .
Rifacimento facciate del centro storico (tutto il Poggio) contributo regionale di 597000,00 euro realizzato solo in una parte di Via Altieri (fatto molto male ) fatta in modo decente  in   via dei Bastioni
 ma li guarda caso risiede il Vice Sindaco Carones
Polo scolastico : innagurato in pompa magna ed in fretta e furia prima delle elezioni
Ha causato debiti fuori Bilancio ( mobili e attrezzature acquistate senza determinazioni ufficiali ) sempre per la fretta di farsi belli
  • Scuola Elementare : priva di un’aula , poi realizzata posticcia , prima di una palestra degna di questo nome realizzata al secondo piano, pavimentazione non idonea viene utilizzata pochissimo , perche’ il frastuono disturba il lavoro didattico delle aule vicine
  • Scuola Materna : androne che nel periodo primaverile-estivo diventa una sauna, soglie mal realizzate e pericolose che hanno recentemente un incidente ad un piccolo. Fogne con pendenze non non idonee ed ogni tanto torna su…………… per la mensa poi senza una pensilina tra i due edifici il personale prende la pioggia .
  • Asilo Nido : dopo due anni ancora non aperto , era una cambiale elettorale per la promessa di posti di lavoro ora è andata in protesto.
  • Campo da Tennis di Colle degli Olmi , dopo la denuncia di Alternativa Civica intervento dei “ Volontari “ per rimuovere la rete ormai andata in pezzi , ma rimane parcheggio (Forse per qualche amico )
  • Strade Vicinali : qui questo inverno l’Amministrazione in via Croce Nuova si è beccata cartelli tipo “Vergognatevi “ da cittadini esasperati , ora in attesa dell’ Inverno viste le perenni buche speriamo che l ?Amministrazione spenda parte dei 170.000 di arretrati Tarsu piovuti dal cielo ma che hanno salassato i cittadini e saldi i buffi con l’ agraria andata in crisi per questi crediti verso il Comune.

IL GRUPPO DI ALTERNATIVA CIVICA PER ORIOLO

riceviamo e pubblichiamo una nuova interrogazione Al Sindaco ed ai tecnici sulle Lottizzazione Via Lazio e via delle Cava datata 28/10/2013 nella nota di Commento tutti i Consiglieri di Minoranza affermano che nella precedente interrogazione le risposte del Tecnico riguardante la Lottizzazione di Via della Cava erano sembrate alquanto elusive , La Minoranza si auspica con questa nuova interrogazione di avere dal Sindaco e dai tecnici risposte adeguate agli interrogativi , ma affermano che non demorderanno ed a quel punto Le omissioni , risposte elusive e volutamente burocratiche verranno considerate una sorta di complicità manifesta

Al Signor Sindaco del Comune di Oriolo Romano


Al consiglio Comunale di Oriolo Romano

Al Segretario Comunale di Oriolo Romano

Ai Responsabili dei Servizi del Comune di Oriolo Romano

SEDE

Arch Manuela Manetti Dipartimento Istituzionale e Territorio

Direzione/Agenzia Direzione Regionale Territorio e Urbanistica

Via Del Giorgione, 129-00147

Arch Ajello Marina

Dipartimento Istituzionale e Territorio

Direzione Regionale Territorio e Urbanistica

Area Legislativa, Giuridico e Conferenze dei Servizi

Via Del Giorgione, 129 00147



S.E. Antonella Scolamiero



Prefettura di Viterbo



Ufficio Territoriale di Governo



Piazza del Plebiscito



01100 Viterbo





Oggetto : Lottizzazione Via Lazio approvata con Delibera del C.C. n.57 del 25/09/2007

Lottizzazione in Via della Cava : Richiesta di chiarimenti.





Interrogazione al Sindaco con risposta scritta (art 10 Reg Consiglio commi 1,2,3,4,5,6 )





I sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza Gasperini Giuseppe, Gabriele Caropreso, Garganti Daniela e Farnetti Daniele, ringraziando la Sig.ra Sindaco e il Capo Ufficio

Urbanistica Geometra Francesco Bucci, per i chiarimenti forniti



Chiedono



ai sensi del citato articolo 10 del Regolamento del Consiglio Comunale, ulteriori chiarimenti

In particolare :



1) Lottizzazione Via Lazio, approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 57 del 25/09/2007



a) Quali sono i motivi ostativi alla trascrizione nei Registri della Conservatoria Immobiliare della Convenzione Urbanistica relativa sottoscritti in data 10/03/2007



2) Lottizzazione in Via Della Cava : si richiedono le seguenti specifiche

3) a ) Quanta cubatura sia stata assegnata al comparto

4) b) A quali lotti sia stata assegnata e in quale percentuale, tenendo conto della relativa superficie.

5) c) Se la volumetria assegnata al lotto identificato con la sigla Z3 sia stata defalcata la cubatura già realizzata

6) d) il Nominativo del Responsabile del Servizio Urbanistico alla data di approvazione del Piano di Lottizzazione.

7)







Pertanto i sottoscritti Consiglieri rimangono in attesa della risposta della Sig.ra Sindaco

giusto l'articolo del Reg. Consiglio, comma 1,2,3,4,5,6 nei termini di legge



Oriolo Romano 28/10/2013





seguono le firme dei quattro consiglieri di Minoranza







domenica 10 novembre 2013

Sopralluogo del Vice presidente del Parlamento europeo : Cupinoro è gia fuori legge

: La discarica di Cupinoro (Bracciano) ieri è stata oggetto di un sopralluogo da parte del vicepresidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli, che ne ha fatto un resoconto agghiacciante alla popolazione delle località che insistono sul territorio. La visita anticipa l’Audizione prevista a Bruxelles il 26 Novembre prossimo (trasmessa anche online), al Consiglio Europeo per le due discariche della provincia di Roma, individuate in Cupinoro (Bracciano) e Falcognana (Divino Amore ai Castelli Romani).
La Angelilli ha dichiarato di non aver trovato nessun controllo all’ingresso (causa mancanza di personale, dopo i recentissimi licenziamenti di 21 dipendenti), di essersi trovata in un’area in completo stato di abbandono, con enormi quantità di “tal quale” sparpagliate in uno stato di degrado assoluto, per la totale mancanza di organizzazione in loco. “Una Malagrotta dei poveri” ha commentato la Angelilli e si è chiesta “come è possibile che ci sia il via libera e siano state date autorizzazioni in una situazione illegale, così inadeguata e completamente fuorilegge?”.
Una realtà che sfugge al Consiglio Europeo e sicuramente anche alla Regione Lazio: “Ampliarla è pura fantascienza” ha commentato il parlamentare europeo. Ricorda che l’Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia per i rifiuti del Lazio; che su 104 infrazioni, 20 riguardano sanzioni sulla situazione dei rifiuti; ribadisce che l’Italia deve prima mettere in regola la propria situazione, perché alle sanzioni (veri salassi per i contribuenti) segue l’obbligo di rispettare le direttive europee. Dal pubblico si è ribadita l’impossibilità di avere accesso ai documenti ed è stata descritta una gestione di fatto privatistica tra l’Università Agraria, proprietaria dei terreni, e la Bracciano Ambiente spa, società pubblica del Comune di Bracciano, nell’assoluta e totale assenza di un comitato che garantisca trasparenza e partecipazione della popolazione interessata.
La voragine di proteste da parte del pubblico ha toccato la modalità dei licenziamenti del personale, la mancanza di accesso ai documenti, spesso non corrispondenti (con procedure sulle quali sta indagando la Corte dei Conti), la normativa sull’aspetto paesaggistico e sugli usi civici dell’area protetta, sulla quale insiste la discarica, i lavori di sbancamento in corso per l’ampliamento di 450.000 mc, assolutamente ingiustificati per i 25 comuni che già conferiscono i loro rifiuti a Cupinoro.
Ma la domanda che ha messo più in allarme i presenti è stata: “Dove andranno i rifiuti della città di Roma dopo il 31 dicembre?” attualmente non sono stati indicati altri siti, né soluzioni alternative a Malagrotta. Le popolazioni a nord della capitale aspettano risposte chiare dalle istituzioni, vogliono la chiusura definitiva e la bonifica di Cupinoro e accedere alle decisioni che riguardano il futuro del proprio territorio, a tutela e garanzia della salute e della vita stessa di migliaia di famiglie.

Dopo il  sopralluogo del Vice  presidente del parlamento europeo  l'Italiana  Angelilli  alla  discarica di Cupinoro  gli interrogativi  e le preoccupazioni  inerenti alle scelte  scellerate  della Regione  Lazio del Comune di Roma e della Bracciano Ambiente  società del comune di Bracciano  si   amplificano  nelle  parole del Vice  presidente  che ritiene  che  già adesso  la Discarica di Cupinoro è fuori legge, figurarsi  dopo l'invio di 20000  tonnellate di rifiuti da Roma  e  le la determinazione  regionale di altre 450.000 tonnellate, si puo' comprendere  che Malagrotta  andava chiusa  ma i rifiuti di Roma vanno  riversati  sul territorio  romano e non  sul territorio a nord di Roma, ci sono stati  Sindaci  che hanno difeso  il  proprio  territorio  rinunciando  ai soldi  per  i rifiuti come il Sindaco  di Allimiere , mentre  la Bracciano  Ambiente  invece  svende la zona  per interessi  economici  e  di Partito 
CivicaOriolo 

10/11/2013