domenica 10 novembre 2013

Sopralluogo del Vice presidente del Parlamento europeo : Cupinoro è gia fuori legge

: La discarica di Cupinoro (Bracciano) ieri è stata oggetto di un sopralluogo da parte del vicepresidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli, che ne ha fatto un resoconto agghiacciante alla popolazione delle località che insistono sul territorio. La visita anticipa l’Audizione prevista a Bruxelles il 26 Novembre prossimo (trasmessa anche online), al Consiglio Europeo per le due discariche della provincia di Roma, individuate in Cupinoro (Bracciano) e Falcognana (Divino Amore ai Castelli Romani).
La Angelilli ha dichiarato di non aver trovato nessun controllo all’ingresso (causa mancanza di personale, dopo i recentissimi licenziamenti di 21 dipendenti), di essersi trovata in un’area in completo stato di abbandono, con enormi quantità di “tal quale” sparpagliate in uno stato di degrado assoluto, per la totale mancanza di organizzazione in loco. “Una Malagrotta dei poveri” ha commentato la Angelilli e si è chiesta “come è possibile che ci sia il via libera e siano state date autorizzazioni in una situazione illegale, così inadeguata e completamente fuorilegge?”.
Una realtà che sfugge al Consiglio Europeo e sicuramente anche alla Regione Lazio: “Ampliarla è pura fantascienza” ha commentato il parlamentare europeo. Ricorda che l’Italia è stata deferita alla Corte di Giustizia per i rifiuti del Lazio; che su 104 infrazioni, 20 riguardano sanzioni sulla situazione dei rifiuti; ribadisce che l’Italia deve prima mettere in regola la propria situazione, perché alle sanzioni (veri salassi per i contribuenti) segue l’obbligo di rispettare le direttive europee. Dal pubblico si è ribadita l’impossibilità di avere accesso ai documenti ed è stata descritta una gestione di fatto privatistica tra l’Università Agraria, proprietaria dei terreni, e la Bracciano Ambiente spa, società pubblica del Comune di Bracciano, nell’assoluta e totale assenza di un comitato che garantisca trasparenza e partecipazione della popolazione interessata.
La voragine di proteste da parte del pubblico ha toccato la modalità dei licenziamenti del personale, la mancanza di accesso ai documenti, spesso non corrispondenti (con procedure sulle quali sta indagando la Corte dei Conti), la normativa sull’aspetto paesaggistico e sugli usi civici dell’area protetta, sulla quale insiste la discarica, i lavori di sbancamento in corso per l’ampliamento di 450.000 mc, assolutamente ingiustificati per i 25 comuni che già conferiscono i loro rifiuti a Cupinoro.
Ma la domanda che ha messo più in allarme i presenti è stata: “Dove andranno i rifiuti della città di Roma dopo il 31 dicembre?” attualmente non sono stati indicati altri siti, né soluzioni alternative a Malagrotta. Le popolazioni a nord della capitale aspettano risposte chiare dalle istituzioni, vogliono la chiusura definitiva e la bonifica di Cupinoro e accedere alle decisioni che riguardano il futuro del proprio territorio, a tutela e garanzia della salute e della vita stessa di migliaia di famiglie.

Dopo il  sopralluogo del Vice  presidente del parlamento europeo  l'Italiana  Angelilli  alla  discarica di Cupinoro  gli interrogativi  e le preoccupazioni  inerenti alle scelte  scellerate  della Regione  Lazio del Comune di Roma e della Bracciano Ambiente  società del comune di Bracciano  si   amplificano  nelle  parole del Vice  presidente  che ritiene  che  già adesso  la Discarica di Cupinoro è fuori legge, figurarsi  dopo l'invio di 20000  tonnellate di rifiuti da Roma  e  le la determinazione  regionale di altre 450.000 tonnellate, si puo' comprendere  che Malagrotta  andava chiusa  ma i rifiuti di Roma vanno  riversati  sul territorio  romano e non  sul territorio a nord di Roma, ci sono stati  Sindaci  che hanno difeso  il  proprio  territorio  rinunciando  ai soldi  per  i rifiuti come il Sindaco  di Allimiere , mentre  la Bracciano  Ambiente  invece  svende la zona  per interessi  economici  e  di Partito 
CivicaOriolo 

10/11/2013



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