domenica 29 agosto 2010

La replica di "Punta di Matita" a "Grillo" a proposito del post "Le Sentinelle dei Boschi..."

Riceviamo e con piacere pubblichiamo la replica di "Punta di Matita" a "Grillo" in merito alla converazione aperta a proposito del nostro post dal titolo "Le Sentinelle dei Boschi cacciate dal concerto dei Nomadi".
Punta di Matita ci ha segnalato che nonostante gli innumerevoli tentativi, non è riuscito a pubblicarla nel post; ce ne scusiamo per il problema riscontrato che tuttavia e indipendente dalle nostre cause ma è legato al gestore del server.
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Eccomi di nuovo, ciao Grillo,

nel finale della Tua risposta, mi hai un po’ offeso dicendomi “…Basta leggere la lettera del Sindaco.” .

Secondo Te, quindi, non l’avrei letta è? Va bene, come vuoi, accetto il Tuo giudizio/commento, anche se credo che sarebbe stato molto più elegante omettere l’ultima riga.

Comunque Ti voglio ancora dire che, secondo me, il fatto delle “Sentinelle” è solo frutto di una incomprensione tra organizzatori/pro-loco/sentinelle/amministrazione, ma per fortuna non ha creato alcun disagio ai cittadini, quindi “…è bene tutto quello che finisce bene!”.

Io posso solo pensare che le Sentinelle avevano voglia di contribuire alla riuscita del concerto e farsi conoscere meglio dagli oriolesi, punto e basta.

Però avrei voglia di farti ancora due domande, senza però ricevere “stoccatine” di fine risposta che sono, come gia detto, poco eleganti e fanno pensare che io sia schierato da una parte e Tu dall’altra. Niente di tutto questo, anche perché come certamente saprai i problemi che affliggono la nostra piccola comunità sono ben altri e molto più gravi.

Quindi ecco la prima domanda: la decisione di mandare via le Sentinelle dalla piazza presa dall’impresario dei Nomadi, secondo Te non doveva essere anche vagliata dal Sindaco che le aveva invitate a collaborare?

Seconda: non credi che le due massime autorità del Paese: Sindaco (come soggetto che invita a collaborare) e Vicesindaco (come soggetto rappresentante le Sentinelle) avrebbero dovuto parlare tra di loro appena resa nota la decisione dell’Impresario dei Nomadi (se lo abbiano fatto giuro che lo ignoro) per evitare che un’organizzazione basata sul volontariato fosse trattata come un manipolo di persone che voleva assistere al concerto gratis?
-----Punta di Matita

mercoledì 25 agosto 2010

I NOMADI IN CONCERTO AD ORIOLO ROMANO



L’energia sprigionata nel corso della serata ha permesso di vivere un momento davvero magico. Una platea calda e variegata ha accolto i Nomadi

ORIOLO ROMANO – Magari una presenza più massiccia di pubblico al concerto dei Nomadi di sabato scorso avrebbe di certo sublimato i festeggiamenti in onore della Madonna delle Stella, ma l’entusiasmo di una platea calda e variegata (giunta a Oriolo anche da Modena, Firenze, Pavia, Cassino, dal Mugello e dall’Umbria, ndr), insieme all’energia sprigionata nel corso della serata dalla band guidata da Beppe Carletti, ha permesso di vivere comunque un momento davvero unico e magico. E, nonostante l’apporto a mezzo servizio del cantante Danilo Sacco, recentemente ai box a causa di un piccolo intervento chirurgico, l’esibizione dei Nomadi ha confermato – semmai ce ne fosse stato bisogno – le qualità e la professionalità di un gruppo ormai sulla cresta dell’onda da quasi mezzo secolo.
Dopo il contributo del bravo Martino Corti, special guest nel tour 2010, il concerto oriolese ha avuto il suo prologo con due brani assai toccanti, ispirati rispettivamente al libro di Carlo Sgorlon “L’armata dei fiumi perduti” e alle ultime ore di un condannato a morte: “Senza patria” e “Una storia da raccontare”. A seguire, due pezzi dell’ultimo Cd, “Lo specchio ti riflette” e “In questo silenzio” e poi un’azzeccata miscellanea di canzoni vecchie e nuove. A farla da padrone, ovviamente, “Noi non ci saremo”, “Crescerai”, “Suoni” (con lo straordinario assolo al violino di Sergio Reggioli), “Un pugno di sabbia”, “Ricordati di Chico”, anche se i motivi della produzione dei Nomadi successivi alla scomparsa di Augusto Daolio – “Amore che prendi amore che dai”, “La mia terra”, “Io voglio vivere”, “Dove si va”, “Qui”, “Ti lascio una parola (goodbye)” – hanno strappato applausi, sorrisi ed emozioni.
A chiudere lo spettacolo, come di consueto, le gucciniane “Canzone per un’amica” e “Dio è morto” e poi l’intramontabile manifesto nomade per diverse generazioni di fan, “Io vagabondo”, cantato a tutta voce da una piazza elettrizzata e commossa.

In ricordo dell’evento, l’Associazione Turistica Culturale Pro-loco, nella persona del presidente Basilio Cappelletti, ha donato al gruppo una artistica targa realizzata dalla Bottega d’Arte Mortet, mentre la SevenSounds, promoter della manifestazione, ha ringraziato il sindaco Italo Carones e tutti i rappresentanti della Pro-loco per l’impegno profuso nell’organizzazione del concerto.

Dario Calvaresi

NOMADI: L'ETERNO VIAGGIO


“Nomadi: l’eterno viaggio”, l’ultimo libro di Dario Calvaresi in omaggio al concerto oriolese del gruppo fondato nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio

ORIOLO ROMANO – A pochi mesi dall’uscita del libro “Oriolo in festa: almanacco delle feste oriolesi dal 1600 ai giorni nostri”, Dario Calvaresi ha voluto rendere omaggio al concerto dei Nomadi (e alla loro immortale storia) del 21 agosto scorso presentando una singolare pubblicazione sul gruppo fondato nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio: “Nomadi: l’eterno viaggio”.
«Scrivere un libro sui Nomadi – sottolinea Dario – potrebbe essere una di quelle (buone) idee comunque già ampiamente sfruttate da tanti altri autori, sicuramente più e meglio qualificati del sottoscritto. Tuttavia, per la mia passione, la mia costante presenza ai concerti (sul mio taccuino ne posso contare una quarantina) e il significato sociale ed etico trasmesso dalle loro intramontabili canzoni, credo di poter rientrare di diritto nel lotto di coloro che possono parlare dei Nomadi e del loro mondo. Ma non pensiate che questo sia un libro sulla storia della band più longeva d’Italia o sulla vita di Augusto Daolio, non avrei di certo avuto elementi e competenze per scriverlo!
Per realizzare questo volumetto ho semplicemente collegato una trentina dei brani più popolari dei Nomadi (più “Io vagabondo”, naturalmente!) ad uno dei concetti maggiormente sviluppati nella loro vasta ed apprezzata produzione, insito in maniera indelebile anche nel leggendario nome del gruppo: il movimento, il cammino, l’esplorazione, la scoperta, la speranza, il volo, il futuro, il domani… insomma, l’eterno viaggio dell’uomo!
Da questo spunto, ne è scaturita una sorta di concept-album – molto in voga negli anni ‘60/’70 nei dischi di Pink Floyd, Who, Jethro Tull e nei nostrani Fabrizio De Andrè, Edoardo Bennato e Le Orme – o per meglio dire un percorso strutturato dove i pezzi presi in esame, introdotti da una breve introduzione che non vuole necessariamente essere la mera spiegazione del testo, hanno la funzione di analizzare tout-court il cammino dell’uomo nelle fasi più significative della sua vita… tra gioie e dolori, entusiasmi e stupori, incanti e malinconie.
Ovviamente, un lavoro molto sentito da parte del sottoscritto che, in occasione dell’attesissimo concerto messo in cartellone per la serata del 21 agosto, quando Oriolo e piazza Umberto I si sono vestite a festa per celebrare l’evento nell’evento, spero vivamente abbia potuto regalare a quanti sanno amare, apprezzare e accompagnare i Nomadi una calda ed intensa emozione.
Un ringraziamento, infine, a coloro che hanno avuto la brillante idea di organizzare lo spettacolo dei Nomadi ad Oriolo, in concomitanza con la festa in onore della Madonna della Stella, e a quanti hanno permesso la realizzazione e la buona riuscita di questa mia iniziativa. In particolare, l’Associazione Turistica Culturale Pro-loco e il Comune di Oriolo Romano, la SevenSounds, La Bottega dei Sapori, G-style e l’intero staff dei Nomadi (www.nomadi.it)».

I giovani oriolesi e non, dovranno rinunciare a DjVortex


ANNULLATA LA MANIFESTAZIONE “DISCO ESTATE 2010
Per problemi tecnico – organizzativi legati alla sicurezza


L'Associazione Turistica Pro Loco di Oriolo Romano, nella persona del Presidente pro tempore CAPPELLETTI Basilio, comunica che per problemi tecnico – organizzativi legati soprattutto al raggiungimento degli standard di sicurezza previsti dalla legge ha dovuto annullare la serata di musica da discoteca prevista per il giorno SABATO 28 AGOSTO 2010 presso gli impianti sportivi di Oriolo Romano denominata “DISCO ESTATE 2010 – DJ VORTEX & MC Tr3no @ Oriolo Romano”. 
L'Associazione Turistica Pro Loco di Oriolo Romano ringrazia comunque per la disponibilità e la collaborazione il Comune di Oriolo Romano, nella persona del Sindaco, Italo Carones, nonché la Polizia Locale e i Carabinieri di Oriolo Romano.

www.viterbooggi.it


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Conosciamolo meglio:


DJ VORTEX, il vortice della musica: DJ da diciotto anni, produttore da undici, ha imposto il suo stile nei migliori club d'Europa, divenendo negli ultimi tempi produttore di fama mondiale nel panorama della musica techno. Assoluto precursore del fenomeno hardstyle, e' dal 1997 colonna portante della STIK RECORDS, l'etichetta-culto per la quale ha inciso il suo album "ENTER", mixato diverse compilation e della quale e' divenuto in seguito A&R (Artists & Repertoire Manager).
E quindi facciamo due chiacchiere con quest'artista che da anni fa ballare le piste di tutta l'Europa e non solo...
1. Da dove nasce il nome DJ Vortex?
Il mio nome d'arte mi è stato affibbiato dai miei amici, per via del mio stile eclettico.. ho sempre amato spaziare tra diverse sonorità durante i miei set, creando una sorta di "saliscendi".. o, in altre parole, un vortice di musica!

2. DJ Vortex è uno dei nomi con cui noi tutti siamo cresciuti, ma quando e come è nato DJ Vortex?
Ho avuto la fortuna di avvicinarmi alla musica da giovanissimo: a quindici anni ero già speaker in una piccola radio locale! Da quel momento ho cominciato ad appassionarmi all'attività di DJ, finchè non è diventata la mia professione..

3. Qual'è il periodo musicale che più porti nel cuore e quello che ti identifica di più?
Ho dei bellissimi ricordi per ogni periodo musicale che ho vissuto: le prime serate nel circuito rock alternativo, la nascita della techno, l'esplosione della progressive.. e infine la consacrazione dello stile italiano nel mondo, grazie al fenomeno hardstyle!

4. Il party più bello in cui hai suonato qual'è stato?
Probabilmente il primo megarave a cui ho partecipato in Colombia.. anche se ti confesso che mi tremano le ginocchia da mesi: il 18 Giugno avrò infatti l'onore di partecipare al Defqon 1, probabilmete il party più grande del mondo!!!

5. A quale numero ammontano le tue produzioni?
Non vorrei sembrarti immodesto, ma ho perso il conto! Se ti va, fai un salto sul mio sito web ed entra nella sezione "disco".. LOL!!!

6. Quando è nata la tua collaborazione con Arpa's Dream, che da anni fa coppia con te a livello di produzioni?
Circa una decina di anni fa: il boss della Synthetic, l'etichetta che all'epoca stampava le mie produzioni, ci mise in contatto ma alla fine rifiutò le tracce che avevamo realizzato insieme! Qualcun altro al posto nostro avrebbe probabilmente interrotto la collaborazione, ma noi non ci siamo persi d'animo e, dopo aver realizzato dischi con etichette minori, siamo approdati alla Stik..

7. La musica, nel suo filone techno elettronico che noi seguiamo e che tu produci, è in continua evoluzione: dove credi si stia indirizzando? E cosa pensi che balleremo tra qualche anno?
Sto notando, soprattutto all'estero, un progressivo indurimento delle sonorità unito a dei forti richiami "old school": il fenomeno jumpstyle ci sta portando verso la fusione che molti auspicavano.. me compreso!!!

8. Hai suonato un pò ovunque e hai fatto parte dei line up dei più prestigiosi party d'Europa; puoi darci le tue impressioni, musicalmente parlando, sul nostro continente? La musica è uguale dappertutto? E la gente? Dove credi sia nel complesso la situazione "migliore"?
Non sono uno di quei DJ che cambia stile a seconda del luogo dove suona; del resto, se decidono di chiamarmi per partecipare ad un party si aspettano già un certo genere musicale.. la differenza è piuttosto nelle BPM: nel nord Europa la musica è un tantino più veloce.. I party migliori sono senz'altro quelli di Olanda e Svizzera, ma il pubblico più caloroso è sicuramente quello italiano!!!

9. Quando si ha già suonato all'Energy di Zurigo quale diventa l'obiettivo per un artista?
Il Defqon 1!!! A parte gli scherzi, provo ogni volta le stesse sensazioni: trecento persone o trentamila non fa differenza, la tensione e l'emozione sono sempre le stesse.. credo che smetterò di suonare il giorno che non proverò più quel "brivido" che mi sale su per la schiena subito prima di ogni set..

10. Ci dai una tua personale Top Ten (volendo anche pezzi non Techno)?
Uhm.. ci provo..
1) Alien Signal: "Atomic"
2) Stefano Paganelli: "Defcon 3"
3) Robert armani: "Hit Hard"
4) Status: "Break the Silence"
5) Tannino & Di Carlo: "Goblin"
6) DHS: "House of God"
7) Speedy J: "Pullover"
8) L.A. Style: "James Brown is Dead"
9)Stefano Di Carlo: "Zyon 001"
10)Paul Elstak: "98 to Piano"

11. Se dovessi dare un consiglio ad un giovane che inizia a muovere le mani sui piatti quale sarebbe?
Il consiglio che do a tutti è sempre lo stesso: non mollare mai! La carriera artistica ti porta inevitabilmente incontro a periodi di alti e bassi, ma non bisogna mai buttarsi giù.. e anche la persona più sfigata del modo ha, prima o poi, la sua occasione.. l'importante è saperla cogliere!!!

12. Cosa conta di più nella vita?
La salute, l'amore, la musica e la famiglia.

13. Svelaci almeno uno dei tuoi progetti per il futuro..
Assolutamente no! Scusa, ma non voglio fare il misterioso.. la mia è solo scaramanzia!!!

14. ..E almeno uno dei sogni che trovi aprendo il famoso cassetto..
Riuscire a suonare in tutti e cinque i continenti, e convincere la mia fidanzata a mettere alla luce un bimbo, ehehehehe..

15. Dove è possibile contattarti e ascoltare la tua musica?
Al momento distribuisco la mia storica classifca "Elevator" ad un circuito di radio in tutta Italia.. per essere invece aggiornati sulle mie serate, consiglio sempre di visitare il mio sito web: www.djvortex.com

da: HardForum.it

martedì 24 agosto 2010

Le Sentinelle dei Boschi cacciate dal concerto dei Nomadi

 PROLOGO: . . .



. . . quel pasticciaccio brutto di Piazza di sopra

La sera dei Nomadi abbiamo assistito ad una brutta esperienza dell'associazionismo Oriolese.

Che cosè successo: il neo gruppo delle Sentinelle dei Boaschi  che si occupa di tutela ambientale e protezione civile nel territorio, autorevolmente dirette dal Sig. Beranzoni Gilberto, sono state invitate ufficialmente dal Sindaco a collaborare per il servizio di vigilanza del concerto dei Nomadi.

Il vicesindaco cofondatore e componente del gruppo prendeva parte insieme ad altre sette persone al servizio richiesto; una volta posizionati nei vari varchi dal responsabile della sicurezza, dopo circa un quarto d’ora è arrivato inaspettatamente un contrordine direttamente dall'impresario del concerto sig. Mario, il quale sembrerebbe che sia stato invitato da qualcuno (scheggia impazzita) della Proloco a cacciare , chi secondo lui si era spacciato impropriamente per addetti al servizio d'ordine, facendo finta di non sapere che c’era tanto di richiesta del Sindaco che autorizzava le  Sentinelle per detto servizio.

Leggendo e sentendo qualche commento sulla vicenda, sembrerebbe che per i soliti motivi di basso profilo etico, qualcuno della proloco (scheggia impazzita) , per colpire il ViceSindaco avversario da abbattere demonio da esorcizzare, abbia ingenuamente fatto male i conti al punto da offendere dei comunissimi cittadini volontari, che si erano messi a disposizione per il buon esito del Concerto senza secondi fini.

Leggendo e sentendo in giro si è capito che sono stati utilizzati per ricostruire la vicenda anche dei ragazzi, per diffamare e denigrare con i solito metodi di basso profilo morale, che dire, speriamo che le colpe dei padri che danno cattivo esempio, non ricadano su i figli.

Lo sapete come è andata a finire, che il Vice sindaco  è rimasto in piazza perchè  gia in possesso di un biglietto regalatogli dal l Sindaco, mentre tutte le altre Sentinelle sono state cacciate a malo modo e mandate a casa come ladri.

Una  domanda  sorge spontanea  Si rende conto La  Neo Pro- Loco  di essere stata  strumentalizzata ?

Di  aver dato per colpa di qualcuno  un immagine  che è lontana  dalla  tradizione   di meritoria Associazione  di tutti, aperta  a tutte le realta’  culturali  del paese. 

lunedì 23 agosto 2010

AMMINISTRATIVE 2011: UN CONTRIBUTO COSTRUTTIVO


Perchè per noi far politica significa passione, studio, curiosità, impegno.
E per questo non ci è piaciuto il livello del dibattito a cui nostro malgrado ci è toccato assistere durante l'ultima riunione di Direttivo.
Un dibattito tutto avvitato su storie vecchie, su acredini sedimentate, su troppe paure e troppe brutture che non aiutano per nulla a distendere il clima e a creare l'atmosfera giusta per la prossima riapertura della stagione politica.
E non ci è piaciuta in particolare la questione di fiducia politica posta nei confronti del ViceSindaco Alfredo Bevilacqua, che a nostro giudizio ha rappresentato e rappresenta ancora una delle più importanti e più belle esperienze prodotte dal nostro circolo. Nei suoi confronti, estrema stima e massimo apprezzamento.
Non ci tiriamo però indietro dalla necessità di dire la nostra, con spirito costruttivo e propositivo, cercando di offrire soluzioni di metodo e di merito per i prossimi mesi. E il metodo siamo noi stessi, la generosità che offriamo e che mettiamo a disposizione del nostro paese. Mentre il metodo è il percorso che dobbiamo creare, con consapevolezza e senza paure: rendiamo le primarie un momento di festa e di partecipazione, di progettazione e di coinvolgimento. Senza nessuna dicotomia molto (troppo?) mediatica tra partiti e cittadini, andando a interrogare in una grande assemblea pubblica le associazioni, i gruppi, i singoli individui che hanno a cuore il bene comune. Intercettando la sinistra diffusa che esiste e che merita la giusta rappresentazione. Da parte nostra, ci impegneremo per capire cosa preoccupa una cittadinanza più giovane, partendo da alcuni temi che sentiamo davvero urgenti: l'ambiente, per completare il percorso ormai splendidamente avviato, il fare comunità e il fare sistema, per poter risolvere problemi che da soli non si possono affrontare, la cultura, che può diventare un motore importante di opportunità economiche, la partecipazione, per accorciare le distanze tra luoghi della decisione e luoghi della cittadinaza, l'urbanistica, per lavorare al progetto di paese che ci piacerebbe veder realizzato nei prossimi anni.
E siamo anche pronti a discutere fino in fondo, all'ormai prossimo Congresso, di strumenti capaci di rendere più accessibile, più rilassato e meno violento il nostro dibattito interno, cercando magari di ampliare il nostro universo di riferimento e di rimescolare le carte, sperimentando soluzioni nuove e impegnandoci come circolo a mettere in campo una nuova progettualità culturale e sociale.
Intanto, volendo davvero evitare ulteriori esasperazioni, invitiamo la Segreteria a trovare le giuste modalità per far sì che tutte le anime del nostro circolo possano sentirsi rappresentate all'interno del percorso che con trasparenza e determinazione intendiamo costruire, senza far sentire nessuno di troppo e facendo tutti un passo indietro.
Perche a noi la politica piace farla in maniera semplice e immediata, di persona, con le altre persone! 

Ex coordinamento Mozione Marino
Giulia Corradi
Emanuele Rallo
Matteo Russo


lunedì 16 agosto 2010

La democrazia è . . .


Alla segreteria circolo PD Oriolo

Alla direzione provinciale PD di Viterbo

Agli Elettori Pd di Oriolo

A seguito dell’incontro del direttivo del circolo PD di Oriolo Romano avvenuto presso la locale sede il 4 agosto scorso desideriamo esternare alcune considerazioni inerenti le modalità gestionali dell’attuale segreteria.

Premesso che non è nostra intenzione demonizzare alcuno ma attuare con maggiore convinzione le modalità partecipative che possano caratterizzare come Democratico il nostro Partito, riteniamo senz’altro opinabile il metodo con cui la segreteria ha imposto la composizione della delegazione deputata alle trattative per le elezioni amministrative del 2011 sia nella quantità che nella qualità dei suoi componenti.

In tale occasione si è manifestato un arroccamento lesivo delle più basilari regole del dibattito politico che ha comportato, di fatto, un’azione ad escludendi di una delle anime fondatrici del PD e di iscritti con ruoli istituzionali dal confronto ufficiale con le forze politiche presenti sul territorio.

La decisione comunicata dalla segreteria e la sua difesa ad oltranza durante il dibattito intercorso, a volte con toni aspri e intimidatori, non lascia presagire niente di buono ma la certezza, ancora una volta confermata dai comportamenti, che la discussione non è bene accetta soprattutto se viene da voci dissonanti che non decidono senza pensare o subiscono decisioni calate dall’alto.

Se vogliamo dare al nostro Partito la veste di Democratico, o almeno la parvenza che lo sia in quel di Oriolo, è senza dubbio necessario che si acquisiscano garanzie atte a favorire una partecipazione fattiva alle decisioni e una loro concreta condivisione.

Abbiamo assistito, invece, ad un atteggiamento di potere ermetico, che impone, che non accetta contraddittorio, che decide, cooptando, chi entra e …. chi esce!!

E quando l’arroganza arriva al potere, quando di democratico sembra rivivere il centralismo, quando non c’è spazio per chi non la pensa come loro, quando tu sei classificato “altro” nonostante la stessa tessera, gli stessi diritti…., allora non possiamo tacere, non possiamo subire ancora, dobbiamo esprimere chiaramente che questo non è il nostro metodo, questo non è il partito per il quale abbiamo lavorato, lottato, agito, non ci riconosciamo in questa gestione.

Ma noi non abbandoniamo, non siamo usi a tirare i remi in barca: chiediamo garanzie di trasparenza, condivisione, partecipazione; chiediamo che la nostra voce abbia pari dignità nel locale PD.


Oriolo R., 16 agosto 2010 ciclostilato in proprio

Alfredo Bevilacqua

Saverio Russo

Anna Spiccia

Antonio Valentini