giovedì 6 maggio 2010

Oriolo in festa: almanacco delle feste oriolesi dal 1600 ai giorni nostri


È stato presentato al pubblico l’ultimo libro di Dario Calvaresi: “Oriolo in festa: almanacco delle feste oriolesi dal 1600 ai giorni nostri”

ORIOLO ROMANO – È stato presentato lo scorso 24 aprile, presso la chiesa parrocchiale di S. Giorgio martire. il quinto volume della produzione di Dario Calvaresi che, a partire dal 2000, si è “divertito” a mettere in luce alcuni singolari ed inediti aspetti della storia, della cultura e delle tradizioni di Oriolo.

E così, dopo i due libri a carattere sportivo (“Football Club Oriolo 1983-2003: vent’anni da raccontare” e “Passeggiando in bicicletta… da cantina”), quello dedicato ai quindici anni dell’Avis locale (“Fratelli di sangue”) e l’apprezzato vocabolario illustrato oriolese-italiano (“Così se dice all’Uriolo”), in occasione della festa del patrono S. Giorgio martire ha visto la luce un interessante lavoro incentrato sulle feste del paese.

“Oriolo in festa: almanacco delle feste oriolesi dal 1600 ai giorni nostri” è un originale libro da sfogliare, più che da leggere, è un insolito percorso di 188 pagine che si snoda tra sagre, festival, appuntamenti e proposte di varia tendenza, intensi momenti di sana aggregazione. Punto focale del volume la riproduzione di manifesti, locandine, pieghevoli, opuscoli e documenti relativi alle feste che hanno caratterizzato un arco temporale di quasi quattrocento anni, impaginate insieme alle immagini di santi, processioni e riti religiosi e a quelle di artisti che hanno legato il loro nome ad Oriolo (Ivan Graziani, Pupo, Lucio Dalla, Sergio Endrigo, Bobby Solo, Lando Fiorini, Riccardo Fogli e Marisa Sannia, tanto per citare qualche nome).

Ad introdurre il libro, le presentazioni del primo cittadino di Oriolo Romano, Italo Carones, del presidente della Pro-loco, Enrico Lo Sardo, e di don Giorgio Pollegioni, nonché le note dell’autore e alcuni brani estrapolati da scritti di Marcello Piccioni, Serena Cortesi ed Ezio Ciccioli.

La veste grafica è stata curata da Dino Michelini, mentre la traduzione dei reperti documentali risalenti al 1600-1800 è stata affidata a Sergio Feliziani.

VITERBO; PDL SPACCATO, SI DIMETTE NUOVO PRESIDENTE


Comunicato stampa inviato dall'avv. Emanuele Verghini (Portavoce del Movimento Giovanile dei Popolari Liberali nel Pdl della Provincia di Viterbo), che volentieri pubblichiamo.

VITERBO: Si è dimesso prima ancora di ricevere la ''fiducia'' dal nuovo consiglio provinciale Marcello Meroi, eletto al primo turno presidente della provincia di Viterbo il 30 marzo scorso con 93 mila voti, pari il 54,6%.

Le dimissioni di Meroi, depositate nelle mani del segretario generale dell'ente, diventeranno operative dopo la comunicazione ufficiale al consiglio provinciale, che dovrebbe riunirsi alla fine della prossima settimana. Dopodiché il presidente avrà 20 giorni di tempo per ritirarle o confermarle.

Una decisione, quella Meroi, scaturita dalle lotte intestine nella maggioranza di centrodestra (Pdl e Udc) sulla composizione della giunta. Meroi ha assegnato 3 assessorati all'Udc e 3 al Pdl, tutti ex Forza Italia, lasciandone uno a disposizione dei 4 consiglieri ex An. Ma questi ultimi, alleati con l'unico rappresentante del Popolo Etrusco nel Pdl, una declinazione locale dei Popolari-Liberali di Carlo Giovanardi, che avevano presentato una propria lista ottenendo circa il 5%, ritengono di essere stati penalizzati per dare spazio all'Udc, che ha ottenuto il 12% dei voti e 4 consiglieri e si rifiutano di votare la ratifica della giunta in consiglio.

Decorsi i 20 giorni, se la maggioranza non si ricomporrà, verrà nominato il commissario prefettizio e, dopo qualche mese, saranno indette le elezioni anticipate.

Avv. Emanuele Verghini

(Portavoce del Movimento Giovanile dei Popolari Liberali nel Pdl della Provincia di Viterbo)