giovedì 14 ottobre 2010

Regione Lazio: tagli di finanziamento di 365.000 euro a Bagnoregio e Oriolo Romano


Parroncini: “La Polverini annulla un finanziamento di 365.000 euro a Bagnoregio e Oriolo Romano”


VITERBO – (m) “Alla cassa fanno oltre 365.000 in meno per lo sviluppo della Tuscia. Dopo gli ospedali, la Polverini taglia pure fondi che erano stati già assegnati”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Parroncini, dopo che il presidente della Regione Lazio ha eliminato i finanziamenti che sarebbero dovuti andare ai Comuni di Bagnoregio e Oriolo Romano.
“Alla faccia del sostegno agli enti locali e alla continuità amministrativa. La giunta Polverini – dice Parroncini - continua a "sforbiciare", confermando la vocazione al taglio. In questo caso a farne le spese sono i Comuni di Oriolo Romano e Bagnoregio. Nel primo caso per la "Riqualificazione e messa in sicurezza di Porta Albana e via Roma", per un importo di 226.899 euro. Nel secondo per il "Programma intervento sistemazione strade rurali”, per 138.499 euro. Si tratta di fondi che furono stanziati dalla precedente giunta di centro sinistra sulla base del programma straordinario di investimenti 2009”.
E ora i soldi per i due Comuni della Tuscia non ci sono più. “Perché sono stati annullati questi fondi? Con una delibera di giunta si è pensato bene di revocare un provvedimento di proroga dei termini che aveva consentito alle amministrazioni di portare a termine la progettazione e l’affidamento dei lavori. Mi risulta che i due Comuni abbiano correttamente e legittimamente assunto gli impegni economici e le obbligazioni relative alla realizzazione delle opere”.
La decisione della giunta Polverini è un fatto grave. “Si interviene a posteriori e in maniera del tutto incomprensibile – conclude Parroncini - causando un danno evidente alle comunità di Bagnoregio e di Oriolo Romano. L'ennesimo vicolo cieco di questa amministrazione regionale, l'ennesima mazzata per i nostri enti locali. La Polverini torni sui suoi passi, garantendo risorse già assegnate e sui cui i Comuni hanno fatto affidamento”.

martedì 5 ottobre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

LE PROMESSE NON MANTENUTE DALLA GIUNTA CARONES: EDILIZIA COOPERATIVISTICA E STADE RURALI

ORIOLO ROMANO: Durante le sue due campagne elettorali, sindaco Carones si era personalmente preso l’impegno che si sarebbero effettuati interventi per dare una soluzione definitiva ai problemi che riguardano le strade della zona periferica a nord di Oriolo Romano.

“Alle promesse, tuttavia, non sono seguiti i fatti!”, commenta al riguardo il referente del locale Pdl, Emanuele Verghini, che continua: “Dove sono finite le promesse fatte durante la campagna elettorale comunale di asfaltare tutte le strade rurali, che invece sono oggi ridotte a un colabrodo?”.

A proposito di promesse non mantenute e con riguardo all’edilizia cooperativistica, conclude Verghini: “Una volta che era stato finalmente approvato il nuovo piano regolatore (dopo l’assurda revoca della variante ormai in dirittura di arrivo, che ha fatto perdere anni preziosi per lo sviluppo edilizio del nostro paese) per l'inerzia dell'amministrazione comunale da quindici anni a Oriolo Romano non si è messo un mattone per l'edilizia popolare: neanche una capanna!”.

Emanuele Verghini

IL PARCO NATURALISTICO DELLA MOLA LASCIATO NEL DEGRADO PIU’ TOTALE: E L’AMMINISTRAZIONE COSA FA?

ORIOLO ROMANO: Il centrodestra chiede chiarezza all'amministrazione comunale riguardo la situazione di degrado del parco della Mola.

Come ha in particolar modo osservato il referente locale del Popolo della Libertà, Emanuele Verghini, “il parco della Mola è un parco di rara bellezza, che – con una amministrazione comunale più lungimirante – potrebbe diventare una attrazione storico naturalistica a livello internazionale e che invece oggi versa in uno stato di incuria e di abbandono senza precedenti”.

“Sfortunatamente – ha commentato al riguardo Gabriele Caropreso, coordinatore locale de “la Destra” – questa amministrazione ha altri orizzonti assodato che l’opera di ristrutturazione del mulino non ha mai avuto inizio, anche se come ha sbandierato l’assessore all’ambiente in un articolo pubblicato su un periodico locale il Comune di Oriolo Romano ha ottenuto un primo finanziamento di 209.000 Euro nel 2005 ed un secondo finanziamento di 170.000 Euro all’inizio di questo anno”.

“Il Mulino diventerà una cattedrale nel deserto inavvicinabile per gli Oriolesi?”, si chiede perplesso Gabriele Caropreso, che – unitamente ad Emanuele Verghini – “auspica che sia fatta chiarezza per cittadini Oriolesi che hanno più volte espresso il desiderio di ritornare a vedere la Mola come era una volta: pulita e con le piscine di acqua sulfurea funzionanti”.

Emanuele Verghini

Il Sindaco di Oriolo, interviene sulla sanità viterbese


Tagli alla sanità, Carones: "Meroi convochi subito sindaci e consigli comunali"

ORIOLO ROMANO – (m) Di seguito una nota del sindaco di Oriolo Romano, Italo Carones (foto). “In questo momento così delicato per la sanità del Lazio e della nostra Provincia, occorre assumere da parte delle istituzioni una pronta iniziativa coordinata per respingere in modo unitario ed efficace la proposta di chiusura e di tagli agli ospedali viterbesi.

Il diritto alla salute è un diritto universale e come tale va difeso, la civiltà di un Paese si misura da quanto esso è capace di garantire ai propri cittadini una vita tranquilla e sicura e quando viene messo in discussione un diritto fondamentale come quello di poter essere curati al di là di dove si nasce, allora significa che stiamo perdendo il senso della civiltà.

Possiamo essere ancora in tempo per fare qualcosa, per riaffermare ancora una volta che la sanità non può essere romanocentrica più di quanto lo sia stata fino ad adesso. Condivido e faccio anche mia la proposta dell'on. Ugo Sposetti di ritrovarci tutti insieme a Viterbo per affermare con forza la nostra contrarietà al decreto della Polverini e trovare una strategia comune per rivendicare i diritti delle nostre comunità. Credo sia doveroso che il presidente della Provincia Marcello Meroi si assuma l'onere di convocare e coordinare i sindaci dei Comuni della provincia con i rispettivi consigli comunali”.

da: On Tuscia - il quotidiano della Tuscia