martedì 30 novembre 2010

Provincia, Meroi ha incontrato i pendolari del viterbese: variazioni di orario, ritardi e sovraffollamento alcuni dei temi trattati


VITERBO – (m) Nel pomeriggio di lunedì, il presidente della Provincia Marcello Meroi (foto) ha incontrato i pendolari delle tratte ferroviarie della provincia di Viterbo. Variazioni di orario non comunicate, ritardi e sovraffollamento dei vagoni, questi i temi trattati:

 “Il non rispetto degli orari o le variazioni degli stessi non comunicata da parte delle aziende – ha detto il presidente – deve essere sanzionato. E questo sarà quello che noi andremo a chiedere agli organi di controllo: è inaccettabile che gli utenti debbano sopportare questi disservizi che ormai stanno diventando sistematici”.

“Non è neanche accettabile – ha proseguito – che le aziende anticipino gli orari di partenza per colmare così il gap dato dai ritardi. E’ giunto il momento che le imprese si assumano le proprie responsabilità: far scattare delle penali per i ritardi, come tra l’altro precisato dalla normativa, credo possa essere un primo”.

Ma non solo: “Chiederemo il miglioramento anche degli altri servizi – continua Meroi – a partire dalla soluzione del sovraffollamento delle carrozze, magari attraverso il declassamento, in alcuni casi, di alcun vagoni di prima classe per permettere a tutti gli utenti di trovare posto. D’altronde, più che tornare ad alzare la voce non possiamo fare, visto che la realizzazione e il finanziamento di nuove strutture non è competenza della nostra amministrazione”.

Il presidente è tornato poi sul tema nuove strutture: “Non è possibile continuare a collegare la realizzazione di alcune delle maggiori strutture del territorio con quella dell’aeroporto. Una linea ferroviaria che colleghi Viterbo a Roma in tempi non biblici e l’ultimazione della superstrada Orte-Civitavecchia sono delle priorità assolute per la Tuscia, indipendentemente dalla realizzazione dello scalo aeroportuale”

All’incontro ha preso parte anche l’assessore regionale ai trasporti, Francesco Lollobrigida che ha ribadito la sua vicinanza ai pendolari mettendo a disposizione i propri tecnici per trovare una soluzione al dilemma degli orari. Inoltre, ha confermato la nascita dell’osservatorio dei pendolari, un filo diretto tra gli utenti e la regione per raccogliere lamentele e suggerimenti.

OnTuscia

mercoledì 24 novembre 2010

Ricordo di Dino De Laurentiis

Dino De Laurentiis sul set della Mola

ORIOLO ROMANO – Avevamo intervistato Dino De Laurentiis nel giugno del 2005, in occasione delle riprese del film “Decameron pie”, presso il parco della Mola. Un incontro estremamente cordiale, reso possibile dall’allora presidente della locale Università Agraria, Ettore Caggegi, e dall’organizzatore generale, Lucio Trentini, che testimoniò la disponibilità e la cortesia di un uomo assai lontano dall’essere un divo o una star da copertina.

Nella sua lunga storia di produttore, iniziata nel lontano 1940, furono molti i film che decretarono il successo di De Laurentiis nel mondo del cinema (“Riso amaro”, “Miseria e nobiltà”, “La grande guerra”, “La strada”, “Le notti di Cabiria”, “Guerra e pace”, “La bibbia” e, successivamente in America, “Serpico”, “King Kong”, “Il giustiziere della notte”, “I tre giorni del condor”, “Dune”). Vinse, inoltre, numerosi David di Donatello, il Leone d’oro alla carriera nella Mostra del Cinema di Venezia del 2003 e, nella notte degli Oscar del 2001, fu insignito del premio alla memoria dedicato a Irving G. Thalberg.

Più che un’intervista, quella di cinque anni fa alla Mola, fu una piacevole chiacchierata con un personaggio simpatico ed affabile che, oltre a presentarci la sua consorte, Martha Schumacher, ci illustrò dettagliatamente il Decamerone del nuovo millennio, svelandoci i nomi degli interpreti principali, quelli del regista e dei suoi più stretti collaboratori ed anche un pizzico della trama.

Non mancò poi di ringraziare l’amministrazione comunale, il presidente Caggegi e l’intero staff dell’Università Agraria per l’attenzione con cui la troupe del regista David Leland fu accolta ad Oriolo, esaltando nel contempo un luogo affascinante e misterioso come quello del parco della Mola e della suggestiva cascata formata dal fiume Mignone.

Dario Calvaresi

giovedì 18 novembre 2010

I perenni ritardi sulla ferrovia "Viterbo-Roma"


Ritardi sulla ferrovia Viterbo-Roma, Salza: "E' ora di muoverci davvero"

VITERBO - (m) Di seguito una nota del consigliere comunale Gianluca Salza sui ritardi dei treni percorrenti la tratta. "Tratta Viterbo-Cesano-Roma: la storia infinita. Ad oltre due mesi dall'ultima segnalazione alle Ferrovie dello Stato non è cambiato nulla. Il ritardo rappresenta una regola, la puntualità solo un'eccezione. Ritardi a non finire.

Eccessivi e intollerabili per le corse della mattina e della sera, fasce orarie sfruttate particolarmente da pendolari che per lavoro o per motivi legati allo studio ogni giorno si alzano prima dell'alba per raggiungere il proprio ufficio nella capitale o la propria facoltà universitaria. Gran parte degli utenti tra l'altro in possesso di regolare abbonamento.

Non voglio addentrarmi in argomenti che riguardano la scarsa igiene, né tantomeno il riscaldamento pressochè inesistente all'interno dei treni, altri due tasti dolenti che vanno ulteriormente ad aggravare la situazione dei fruitori del servizio. Il mio appello è rivolto alle istituzioni, Regione, Provincia e Comune, ai rappresentanti politici e agli stessi pendolari.

Credo sia giunto il momento di muoverci davvero, di creare un gruppo di lavoro, con responsabili e delegati che possano contrastare questo totale lassismo su questo grave disagio, ma soprattutto sollecitare, incalzare e mantenere alta l'attenzione su una situazione divenuta ormai insostenibile".

OnTuscia

venerdì 12 novembre 2010

"Ad Oriolo i parcheggi diventano edificabili...": l'opposizione all'attacco


Da: TusciaWeb

ORIOLO ROMANO – (9 novembre) “Nello scorso consiglio comunale del 29 settembre è stato inserito all’ordine del giorno il seguente argomento: Variante al P.R.G. terreno foglio 14 particella 275/P ex 313 P Via Bachelet. Con questo argomento la maggioranza consiliare ha proposto una variante al Piano Regolatore Generale per approvare la modifica della destinazione urbanistica del terreno sopra indicato da parcheggio ad area edificabile.

La minoranza si è opposta con forza a tale proposta perché riteneva – e tutt’ora ritiene – che in quella zona, fortemente urbanizzata, un parcheggio fosse necessario, ricordando tra l’altro che gli amministratori comunali per ben due volte hanno fatto scadere i termini per la realizzazione dell’opera!

La prima volta la realizzazione doveva essere con spesa a carico dei lottizzanti, come previsto nella convenzione dagli stessi sottoscritta, la seconda con spesa a carico del Comune, come previsto dalla successiva variante al P.R.G..

L’opposizione ha rilevato inoltre che in nessun altro terreno vincolato a servizi era stata modificata la destinazione urbanistica con una variante di questo tipo. Per concludere il resoconto della seduta consiliare in argomento, in buona sostanza, la maggioranza nonostante le pesanti proteste dell’opposizione ha approvato la suddetta variante al P.R.G..

Occorre a questo punto chiedersi, e chiedere alla maggioranza: se qualche cittadino facesse domanda di rendere il proprio terreno edificabile alle stesse condizioni con cui è stato trattato il caso in questione, come si comporterebbe la nostra amministrazione comunale?".

Coalizione di centrodestra Oriolo Romano

Efficienza energetica, una sfida vinta


Oriolo Romano - Il Comune si aggiudica il premio di sostenibilità ambientale e sociale nell’ambito della XXVII assemblea nazionale, il Comune di Oriolo Romano ha ricevuto un riconoscimento nel contesto della cerimonia di premiazione della Seconda Edizione del Premio sostenibilità ambientale e sociale per il Comune - Efficienza energetica e innovazione nell’edilizia” per la realizzazione del Piano energetico ambientale comunale elaborato secondo le direttive definite nel Piano energetico regionale della Regione Lazio.

In particolare il progetto premiato rientra nella categoria 3 del premio per la fascia A di popolazione ovvero per i Comuni con popolazione inferiore a 10 mila abitanti (ovvero per la categoria relativa alle azioni di programmazione energetica ed ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nell’edilizia abitativa).

Un piano energetico comunale e un regolamento edilizio sostenibile come strumenti integrati di un unico processo che il Comune intende sostenere anche con un’incisiva azione di informazione agli operatori del settore ma anche ai cittadini.

“E' un premio importante cui la nostra amministrazione aspirava, ci fa piacere che le azioni intraprese sul risparmio energetico in questi anni ci vengano riconosciute da diverse istituzioni ed associazioni”.

Lo afferma Italo Carones, sindaco di Oriolo Romano ricordando che “su questo tema non è il primo riconoscimento che ci viene assegnato”. “Certo questo risultato ci gratifica molto, confermando la bontà di una precisa scelta fatta qualche anno fa dall’amministrazione e che adesso rende orgogliosi anche i nostri cittadini” aggiunge.

La Giuria del Premio, composta da Filippo Bernocchi - vicepresidente Anci e Delegato alle politiche ai Rifiuti e all’Energia e Presidente di Ancitel Energia & Ambiente, dal Prof. Giuliano Dall’O’Direttore del Dipartimento B.E.S.T. di Scienza e Tecnologie dell’Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, da Gianni Scotti Presidente e Amministratore Delegato Saint-Gobain Italia e da Gianluca Cavalloni Advocacy Manager Saint-Gobain Italia, ha premiato nove Amministrazioni locali che si sono particolarmente distinte per aver adottato soluzioni a favore di un’edilizia sostenibile ed energeticamente efficiente: oltre al Comune di Oriolo Romano anche il Comune di Villesse (Go), Carugate (Mi), Piobesi Torinese (To), Imola e Modena ex equo, Venezia e due menzioni per il Comune di Faenza (Ra) e Montevarchi (Ar).

Dichiara Filippo Bernocchi: “L’Anci è particolarmente soddisfatta di questa seconda edizione del premio, sia per il buon numero di candidature presentate dai Comuni che per la loro elevata qualità progettuale; il successo dell’iniziativa indica che, nonostante le difficoltà operative, gestionali e le ristrettezze di bilancio, i Comuni vogliono investire in sostenibilità”.

Il Premio è stato rivolto anche quest’anno a tutti i Comuni Italiani e a Consorzi e Unioni di Comuni, suddivisi in due fasce di popolazione (enti fino a 10 mila abitanti ed enti oltre i 10 mila abitanti); obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare le migliori esperienze dei Comuni in tre ambiti chiave identificati in tre categorie di candidatura: Categoria 1: edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni/riqualificazioni e nuove realizzazioni), Categoria 2: edilizia comunale non abitativa e Categoria 3: azioni di programmazione energetica e ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’efficienza e del risparmio energetico nell’edilizia abitativa.

Il premio, promosso da Ancitel Energia & Ambiente e dal Gruppo Saint-Gobain, quest’anno si è anche caratterizzato per due grandi novità: una “Giuria Tecnica Popolare” costituita da un panel di esperti (tra cui architetti, ingegneri e tecnici professionisti iscritti ai rispettivi Ordini), e un sito web dedicato (www.premioediliziasostenibile.it), attraverso cui, con un sistema di votazione on-line, il panel di esperti ha potuto esprimere il proprio “indice di gradimento” sui progetti candidati.

La collaborazione tra Ancitel Energia e Ambiente e Saint-Gobain, che è alla base del Premio conferito ai Comuni, è infatti tesa a favorire l’accrescimento della consapevolezza e delle competenze delle Amministrazioni Comunali nel processo di qualificazione e riqualificazione del settore edilizio in termini di sicurezza, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.

Conclude Gianni Scotti - presidente e amministratore delegato Saint-Gobain Italia: “Questo premio, ispirato dai principi di innovazione, riduzione dei consumi energetici e rispetto per l’ambiente, si pone in perfetta sintonia con la filosofia del Gruppo Saint-Gobain.

Riteniamo che il dialogo tra il mondo dell’industria e quello delle Istituzioni sia di fondamentale importanza e costituisca il vero cambiamento del nostro tempo per vivere in centri urbani moderni“.

TusciaWeb

martedì 9 novembre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo



STRADE RURALI... DI CHI E' LA COMPETENZA???

Premesso che: in data 30/09/2010 durante il consiglio di Amministrazione di questa Università Agraria, il consigliere Daniele Fallini, appoggiato da tutta la minoranza, porge al Presidente del suddetto ente e a tutta la maggioranza, INTERROGAZIONE con risposta scritta, avente come oggetto “ manutenzione delle strade rurali e competenza delle stesse”, tema dal nostro punto di vista troppo importante che ha bisogno di soluzione.

Riportiamo come ricevuto, la risposta scritta del Presidente:

si chiarisce che con il comune di Oriolo Romano ci sono stati in merito incontri per la trattazione delle varie problematiche e che, comunque, l'appartanenza delle strade, al momento, non è riferibile né a questa U.A. né al comune di Oriolo Romano”.

CI SORGE UN PUNTO DI DOMANDA:

E QUINDI …, A CHI COMPETE LA MANUTENZIONE DELLE STRADE RURALI??

La “risposta”, se cosi si può chiamare ci viene data nell'allegato fornitoci, una DELIBERA DEL 10/05/1979, dove leggiamo e Vi riportiamo il punto “CHIARIFICATORE”:

Tra gli obblighi incombenti agli assegnatari rientra pure quello di MANTENERE IN BUONO STATO LE STRADE tracciate nei piani di ripartizione, con facoltà dell'Università Agraria di assumere in via sostitutiva l'onere del mantenimento delle strade stesse e dei canali di scolo, e di gravare correlativamente sui quotisti, in proporzione del proprio fronte stradale, di un contributo annuo”.

Gli anni sono passati, ed è visibile agli occhi di tutti che questo metodo ad oggi non è funzionale ne tantomeno efficace, BASTA SCARICARE LE COLPE TRA ENTI, occorre in tempi brevi di mettersi a lavorare per apportare modifiche alla delibera e dare alle STRADE RURALI ORIOLESI la giusta manutenzione per il bene ed un utilizzo funzionale di TUTTI NOI CITTADINI!

Emanuele Verghini

mercoledì 3 novembre 2010

Elezioni Comunali 2011 nella Tuscia - Il grande risiko è cominciato

. . . A Oriolo Romano un altro evergreen non più ricandidabile, Italo Carones, ex Ds oggi Pd, esce di scena. Il successore, dicono, uscirà fuori sempre dalla "filiera" Sposetti: si fa il nome della segretaria di circolo, Graziella Lombi . . .


Da "Nuovo Corriere Viterbese" di lunedì 25 ottobre 2010

Comunali, il grande risiko è già iniziato Ventuno i paesi della Tuscia dove si vota a primavera. Molti i sindaci al secondo mandato che usciranno di scena A Corchiano finisce l'era Battisti Massimiliano Conti VITERBO - La primavera 2011 si avvicina e pure la nuova tornata di elezioni amministrative, che nella Tuscia vedranno interessati 21 comuni su sessanta. Grande è la confusione sotto il cielo di entrambi gli schieramenti, in particolare delle due maggiori forze politiche: Pd e Pdl. Il primo si accinge a celebrare il congresso provinciale: ergo il gruppo dirigente che nei prossimi mesi dovrà sbrogliare la matassa delle alleanze e delle candidature non sarà più quello attuale. Il secondo è un magma in ebollizione, sia a livello nazionale che locale. Anche qui si va verso l'azzeramento, voluto da Berlusconi, degli attuali vertici provinciali. Poi ci sono le altre variabili: innanzitutto sta prendendo forma nei vari comuni la galassia finiana di Futuro e libertà, mentre l'asse dei "quarantenni" vorrà giocare un ruolo di primo piano nelle partite dei singoli comuni. In molti dei quali, tuttavia, incontri e trattative dentro e tra i partiti sono già iniziati da un pezzo. Nel centrosinistra i vendoliani hanno lanciato le primarie di coalizione ottenendo il placet del Pd targato Allegrini. Laddove possibile, quindi, il candidato salterà fuori dalle consultazioni ma di nomi già ne circolano. Molti sono noti. Diamo allora un'occhiata, a spanne, a quello che sta bollendo nelle varie pentole comunali.

AVitorchiano il Pdl scommette su Marcosano Ad Acquapendente il Pd punterà ancora su Alberto Bambini, il sindaco che si è guadagnato i riflettori nazionali per aver vietato ai suoi concittadini di ammalarsi, a far data dal i gennaio 2011, come risposta ai tagli della Polverini. Dall'altra parte della barricata la situazione è ancora in alto mare. Si fa il nome di Marcella Giuliani, presidente del Club delle libertà, che però trova forti resistenze in ampi settori del Pdl. A Montefiascone, Comune attualmente commissariato, il Pd sembra - sembra - aver fatto tesoro del disastro dello scorso anno e sta cercando di ricomporre le varie anime, auguri. Alla fine non è da escludere che il partito possa convergere sul nome di Fernando Fuma-galli, ora che l'ex sindaco è uscito indenne dall'inchiesta "Longa Manus". Il Pdl è invece a pezzi. L'ex sindaco Danti, Udc, è pronto a ripresentarsi ma dovrà vedersela con quelli che lo hanno mandato a casa nell'aprile scorso, i quali probabilmente si presenteranno alle elezioni con una propria lista. Il centrosinistra, pulsioni suicide permettendo, ha quindi buone probabilità di riconquistare il colle. A Fabrica di Roma il Pdl è pronto a sostenere di nuovo l'attuale sindaco Giuseppe Palmeggiani, anche lui Udc. Il Pd potrebbe puntare sull'attuale segretaria di circolo Ornella Angeletti. Anche l'Italia dei valori presenterà un proprio candidato, l'attuale consigliere provinciale Giovanni Francola.

• A Marta Lucia Catanesi non ha ancora rotto gli indugi mentre non è da escludere un ritorno nella mischia dell'ex sindaco Mario Scarnati, forte del supporto di un gruppo di fedelissimi ex Ds. A Corchiano finisce la seconda era Bengasi Battisti. Il Pd potrebbe scommettere sul suo delfino, Livio Martini, attuale vicesindaco. Di sicuro la partita sarà risolta in loco, perché sulle cose corchianesi i vertici provinciali quasi mai mettono bocca. A Oriolo Romano un altro evergreen non più ricandidabile, Italo Carones, ex Ds oggi Pd, esce di scena. Il successore, dicono, uscirà fuori sempre dalla "filiera" Sposetti: si fa il nome della segretaria di circolo, Graziella Lombi. Quanto al Pdl... non pervenuto. A Bassano Romano, dove oggi regna il centrodestra con De Luca, per la re-conquista del Palazzo la sinistra è pronta ad affidarsi a una lista di giovani di belle speranze. A Vallerano finisce invece l'era del sindaco Mauro Giovannini. Dentro il Pdl non sanno ancora che pesci pigliare. Il centrosinistra sembra invece aver ricomposto le fratture di cinque anni fa, quando si presentò alle urne con due liste. Bocche cucite sui papabili. Ma quello di Orfeo Potenza potrebbe essere un nome. Sempre alla voce "non ricandidabili", troviamo il sindaco di Soriano nel Cimino, Domenico Tarantino, Pd area ex Margherita. Per la successione circola il nome di Michele Bassanelli, segretario provinciale dei Giovani democratici nonché figlio del segretario di sezione. Tra gli aspiranti, ma senza grandi speranze, c'è l'ex dicci Nicola Fanano, mentre Rifondazione, che qui ha una delle sue roccaforti, potrebbe puntare sull'attuale consigliere Bassetta. In area centrodestra, scalpita Francesco Sensini, già sindaco (cadde nel 2001) ex An, visto di recente alla cena con Michele Bonatesta. A Vitorchiano il dopo Gemini Ciancolini (al secondo mandato) si preannuncia un diluvio. Nel "granducato" dell'ex Fiom centrodestra e centrosinistra sono concetti superati. Oui vince il "civismo", qualcuno usa l'espressione meno nobile di "grande ammucchiata", la formula che ha consentito all'esponente parronciniano di restare in sella per un decennio. Nel Pdl in pole position c'è il consigliere comunale di Viterbo Andrea Marcosano. A Vetralla, altro comune sub commissario prefettizio e altro laboratorio politico a cielo aperto, servirebbe un'esorcista, in entrambi gli schieramenti. Nel centrosinistra è buio pesto. Luca Mancini, Pd, scalpita, ma anche il fratello gemello, Walter, di Sinistra e libertà, nutre aspirazioni. Comunque, la differenza *** sarebbe impercettibile. Ancora più complicata la situazione nel centrodestra. Marconi vorrebbe ricandidarsi, ma ora che gli ex fedelissimi Zelli e Pasqualetti lo hanno scaricato, le sue chance rasentano lo zero. In area ex An la pasionaria Maria Teresa Sestito ha già rotto gli indugi. Ma tutti scommettono sulla rentrée del già sindaco Sandrino Aquilani. Che, dicono i bene informati, potrebbe intruppare nella sua lista addirittura l'ex delegato all'agricoltura Carlo Postiglioni, parrocchia democratica. Di sicuro le liste saranno in quantità industriale. A Caprarola il centrosinistra lavora a una candidatura unitaria nel tentativo di evitare le primarie. Tra i nomi che circolano c'è quello di Eugenio Stelliferi, ma si parla di una lista di area Pd che potrebbe rompere le uova nel paniere. Nel Pdl, il sindaco uscente, Alessandro Cuzzoli, non è ricandidabile. Il nome del successore, ammesso che ci sia, è top secret.

Anche Pierluigi Bianchi, sindaco uscente di Falena, fioroniano doc, è giunto a fine corsa. Per la successione il centrosinistra sta vagliando una rosa di nomi. A Canino l'unica certezza è che la sindaca uscente, Lina Novelli, non è ricandidabile. Tutto il resto è un'incognita. Ad Arlena di Castro è in movimento l'ex sindaco Cascia-nelli che potrebbe presentarsi alla guida di una lista civica trasversale. La giovane coordinatrice provinciale della mozione Marino, Serenella Ranucci, potrebbe essere invece la candidata del centrosinistra a Valenta-no, dove sta per finire il regno dell'attuale sindaca Raffaella Saraconi, area ex Forza Italia. Chiudiamo il giro d'orizzonte con Marta. Oui la sindaca Lucia Catanesi non ha ancora sciolto le riserve. Nel suo partito, il Pd, c'è chi la manderebbe volentieri a casa, ma se "Lucia si candida-confida un esponente del Pdl - viste le nostri divisioni, vince a mani basse".