lunedì 20 gennaio 2014

Riceviamo e pubblichiamo






Per la terza volta in due anni il Consiglio è chiamato a legittimare un debito fuori bilancio, prassi in violazione della legge, ma che ad Oriolo sembra sia divenuta una regola.
Nulla da eccepire sul fatto che eventi calamitosi, come la neve del febbraio 2012, siano eventi che portano gli amministratori a dover agire con urgenza e spesso, soprattutto nei comuni dove questi eventi sono eccezionali, in assenza di coperture finanziarie.
Tuttavia in questa sede abbiamo l’obbligo di procedere al controllo degli atti che hanno determinato il debito fuori bilancio e valutarne la portata.
E’ proprio da un controllo approfondito che abbiamo notato delle anomalie.
L’Università Agraria di Oriolo Romano ha prodotto fattura per nr. 120 ore, 15 giorni consecutivi per 8 ore di lavoro giornaliere. Considerando che l’Università Agraria aveva alle sue dipendenze un solo operaio, va da se che è impossibile aver svolto un tale monte ore nell’arco di 15 giorni, comprensivi di 2 sabati e 2 domeniche.
La ditta Tiburzi Maurizio, in soli 8 giorni di lavoro ha fatturato 89 ore (in 3 giorni avrebbe svolto lavori per 48 ore). Nulla da eccepire se la ditta ha assunto personale per lo svolgimento del servizio, visto chela stessa ditta ha prestato servizio per emergenza neve anche nel vicino comune di Canale Monterano.
Tuttavia allo stato delle cose, il monte ore non appare congruo.
Anche la ditta Chirichilli Dante in un sol giorno ha fatturato 32 ore, ora anche se in presenza di 2 mezzi messi a disposizione della ditta, appare ovvio che almeno entrambi abbiano lavorato per 16 ore in una sola giornata. Forse il sig. Chirichilli avendo scritto nella sua nota “16 ore – 2 mezzi” intendeva 8 ore di lavoro per ciascun mezzo e non 16? Lo stesso vale per il giorno successivo “10 ore – 2 mezzi”? Non siamo stati in grado di appurarlo.
Più coerenti ci appaiono le altre fatture presentate dalle ditte Castori Sandro, Zamparini Giuseppe, Gasperini Antonio, Mecca Fabrizio, Mercuri Antonio, le quali hanno fatturato tra le 4 e le 8 ore giornaliere per alcuni giorni.
In virtù di quanto appena detto, si chiede pertanto di stralciare le posizioni delle ditte: Università Agraria di Oriolo Romano, Tiburzi Maurizio e Chirichilli Dante solamente per procedere ad un chiarimento rispetto a quanto da noi evidenziato e procedere alla legittimazione del debito fuori bilancio relativo alle altre ditte per un importo di € 8.949,77.
Nel contempo si richiede un incontro con le altre ditte ed i Consiglieri Comunali per procedere ad un approfondimento della quantificazione oraria dei lavori e quindi, eventualmente, procedere alla convocazione entro il mese di dicembre di un ulteriore Consiglio Comunale per legittimare l’ulteriore debito fuori bilancio.
In caso tale proposta non venga accolta il gruppo di Alternativa Civica per Oriolo è obbligata, in virtù di quanto disposto dall’art.194 del TUEL, a non legittimare il debito fuori bilancio relativo a “emergenza neve febbraio 2012” in quanto impossibilitato a verificarne l’effettiva prestazione.

Oriolo Romano 06/12/2013

                                                                                                                      Alternativa Civica per Oriolo








 
Ove l’ente acquisisca un servizio in assenza dei presupposti contabili, viene a determinarsi una situazione anomala che, in linea di principio, non comporta l’insorgere di alcun obbligo a suo carico. Tuttavia, qualora l’ente locale fornisca la concreta prova della utilità, congiunta all’arricchimento derivante dalla prestazione che si intende riconoscere come "legittimamente svolta", pur in assenza del rispetto dei canoni giuscontabilistici, l’attività irregolarmente realizzata può essere ricondotta all’interno della sua contabilità.
I due requisiti, secondo la previsione dell'art. 194 T.U.E.L., devono coesistere: il debito deve essere conseguente a spese effettuate nell’ambito di competenze dell’ente locale, circostanza che ne individua l’utilità, e la spesa deve, comunque, rivelarsi produttiva di un arricchimento, valutabile come accrescimento patrimoniale o risparmio di spesa, il che significa, in altri termini, che il Consiglio Comunale deve valutare l’utilità dell’acquisto o del servizio per l’ente e, solo in caso di esito positivo di tale valutazione, assumere su sé medesimo -e dunque sull'ente- la responsabilità di ricondurre la procedura nella contabilità, senza che, però, la irregolarità venga rimossa.
Da qui, la necessità che il Consiglio proceda ad una valutazione della fattispecie di spesa irregolarmente posta in essere vagliando l’esistenza tanto delle condizioni (utilità ed arricchimento) espressamente previste dall’art. 194, co. 1, lett. e), del T.U. del 2000, quanto delle ragioni in base alle quali gli organi di amministrazione dell’ente disattesero le regole per l’assunzione del regolare e pieno impegno della spesa relativa al servizio in questione, e ciò al fine di accertare eventuali responsabilità, e di evitare che si ripetano analoghe situazioni di irregolarità nella gestione della spesa.
Diversamente operando, l’organo consiliare finirebbe per assecondare, attraverso una sorta di 'automatismo procedimentale' assolutamente non consentito dall’ordinamento, una serie indiscriminata di iniziative di spesa autonome e scoordinate, illegittimamente assunte in violazione delle regole finalizzate al rispetto della programmazione della spesa, scaricandone le conseguenze in via sistematica sul Comune, in tal modo determinando, sia pure indirettamente, una situazione di permanente illegittimità e precarietà finanziaria (Sez. Giur. Trentino Alto-Adige- Sede di Trento, sentenza n. 31 del 05-06-2008).
Fattispecie che sempre più spesso viene adottata dal Comune di Oriolo Romano.
A differenza di quanto riportato all’odg nella Convocazione dell’odierna seduta di Consiglio Comunale, non vi è un “riconoscimento dei debiti fuori bilancio”, ma una legittimazione degli stessi da parte del Consiglio Comunale.
Nel caso in esame, con determinazione del 12/03/2007 n. 36/TEC, il responsabile del servizio, nonché Sindaco del Comune di Oriolo, Italo Carones affidava l’incarico agli architetti Pagliaccia Paolo e Alfredo di redigere un progetto preliminare dei lavori di realizzazione di un centro polifunzionale, l’atto era privo della necessaria copertura finanziaria.
Nella stessa determina Carones dava atto che i lavori di progettazione (anche se l’incarico era semplicemente per una progettazione preliminare e non esecutiva) non potevano essere svolti dai dipendenti comunali che non erano in possesso dei requisiti richiesti.
Infatti alla determina il Sindaco Carones allega dichiarazione del responsabile del servizio geom. Ottaviani Pietro, il quale afferma: “Il sottoscritto geom. Ottaviani Pietro…. Che la realizzazione del centro polifunzionale…..richiede l’apporto di una pluralità di competenze professionali eccedenti quelle del personale tecnico dipendente”. La dichiarazione del geom. Ottaviani è datata 12 marzo 2007, tuttavia la dichiarazione non è sottoscritta dal geometra Ottaviani, come dovrebbe visto l’incipit “Io sottoscritto Ottaviani Pietro”, bensì dal Sindaco Italo Carones.
Tale grave anomalia inficia obiettivamente la determinazione 36/TEC del 12/03/2007 che è propedeutica al debito fuori bilancio.
Non solo, sempre nella determina in oggetto, il Sindaco Carones attesta l’urgenza con cui si deve procedere all’affidamento per la redazione del progetto preliminare, stante l’imminenza della scadenza dei termini perla presentazione della richiesta di accesso ai fondi regionali. Pertanto si riteneva di non dover espletare la procedura di selezione dei professionisti per la presentazione di una offerta economica.
Orbene, la determina veniva emanata in data 12 marzo 2007 ed il progetto preliminare veniva consegnato in data 28 febbraio 2009, esattamente due anni dopo la determina.
Pertanto appare evidente che, con un artifizio, si è voluto soprassedere agli obblighi di trasparenza.
La determina 36/TEC è una palese violazione dei parametri di imparzialità e buon andamento sussumibili, appunto, nel principio di concorrenza, che deve presiedere le scelte dell'Amministrazione aventi ad oggetto qualsiasi commessa pubblica di lavori, forniture e servizi.
Sta di fatto che ad oggi il Consiglio Comunale deve attestare la legittimità di un debito fuori bilancio pari ad € 14.644,58 per il pagamento di un progetto preliminare, redatto nel 2008, che, vista la sua vetustà, non è più adeguato a tutte le normative edilizie che si sono succedute nei 5 anni successivi.

Quanto appena esposto evidenzia un comportamento non solo contrastante con norme e principi giuridici, ma caratterizzato anche da assoluta noncuranza per gli aspetti finanziari dell'agire amministrativo, connotandosi, pertanto, in termini di massima negligenza.
Pertanto il gruppo consiliare di Alternativa Civica per Oriolo, considerato che i requisiti, secondo la previsione dell'art. 194 T.U.E.L., per i quali il debito deve essere conseguente a spese effettuate nell’ambito di competenze dell’ente locale, circostanza che ne individua l’utilità, e la spesa deve, comunque, rivelarsi produttiva di un arricchimento, valutabile come accrescimento patrimoniale o risparmio di spesa, sono stati palesemente disattesi, esprime voto contrario alla legittimazione di tale debito fuori bilancio.
Oriolo Romano 06/12/2013
                                                                                                             
                                                                                                                      Alternativa Civica per Oriolo

Queste  sono  le dichiarazioni   messe a verbale  dal Gruppo   Di  Alternativa  Civica  per Oriolo  al termine  della seduta  del Consiglio Comunale  chiamato a  discutere di debiti fuori bilanci,  nella prima  dichiarazione il Gruppo di Alternativa   aveva  segnalato alcune anomalie  di natura contabile ed  aveva  chiesto  un incontro in tempi  brevi   per risolvere il  problema  con spirito costruttivo , ma la maggioranza  come al solito  è andata  diritto. Ora  sarà  la Corte dei Conti  ad analizzare  queste pratiche anomale  di questa  Amministrazione che  rappresentano una novità  nella storia delle  Amministrazioni Comunali. Se la Corte dei Conti  nonostante la  mole di lavoro di questi ultimi anni,  avvierà una procedura di infrazione  i Consiglieri che hanno  votato a favore potrebbero essere chiamati  in solido a risopndere  di queste pratiche  anomale.  

giovedì 9 gennaio 2014

Riceviamo e Pubblichiamo : una Interrogazione della MInoranza sulla questione della strada comunale inserita nel parcheggio " Eurospin " Dopo le questioni delle Lottizzazioni di Via lazio e via della Cava L'opposizione vuole vederci chiaro anche su questa questione urbanistica che sembra far emergere altre anomalie urbanistiche da porre all'attenzione della Cittadinanza

Al Signor Sindaco del Comune di Oriolo Romano


Al Consiglio Comunale di Oriolo Romano

Al Segretario Comunale di Oriolo Romano

Ai responsabili dei Servizi del Comune di Oriolo Romano

S e d e

Arch MANUELA MANETTI

DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

Direzione/agenzia : DIREZIONE REGIONALE TERRITORIO E URBANISTICA

Via Del Giorgione, 12- 00147 Roma

Arch AJELLO MARINA

DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO

DIREZIONE REGIONALE TERRITORIO E URBANISTICA

AREA LEGISLATIVA, GIURIDICO E CONFERENZE DEI SERVIZI

VIA DEL Giorgione, 129-00147 roma

Prefettura di Viterbo

Ufficio territoriale di Governo



Oggetto : Strada pubblica prospicente la linea ferroviaria F3 con innesto in Via Lazio direzione Sud

Interrogazione al Sindaco con risposta scritta ( art 10 reg Consiglio commi 1,2,3,4,5,6 )

I Sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza Gasperini Giuseppe, Gabriele Caropreso, Garganti Daniela e Farnetti Daniele

Chiedono

Ai sensi del citato articolo 10 del Regolamento del Consiglio Comunale di sapere se

1) Esiste un atto di Giunta o di Consiglio o una Determinazione Dirigenziale che sdemanializzi la citata strada, attualmente inglobata nel Parcheggio del Supermercato “ Eurospin “ in via della Cava

2) Esiste un atto di Giunta o Di Consiglio o una Determinazione Dirigenziale che alieni la citata strada

3) Esiste un atto di Giunta o di Consiglio o una Determinazione Diregenziale che ricollochi la citata strada alle spalle del detto supermercato

4) Se esiste un atto di Giunta o di Consiglio o una Determinazione Dirigenziale che preveda la concessione d’uso, a qualsiasi titolo , del sedime stradale della citata strada alla proprietà del supermercato.

5) Se il sedime stradale è stato utilizzato per ottenere la superficie per i parcheggi del detto supermercato, al fine del raggiungimento degli standar urbanistici.

Pertanto i sottoscritti Consiglieri rimangono in attesa della risposta del Sindaco, comunicando che trascorsi i tempi necessari alla risposta, inoltreranno il tutto alla Procura della repubblica

Oriolo Romano data protocollo 16/12/2013

Segue la firma dei Consiglieri di Minoranza .