mercoledì 3 novembre 2010

Elezioni Comunali 2011 nella Tuscia - Il grande risiko è cominciato

. . . A Oriolo Romano un altro evergreen non più ricandidabile, Italo Carones, ex Ds oggi Pd, esce di scena. Il successore, dicono, uscirà fuori sempre dalla "filiera" Sposetti: si fa il nome della segretaria di circolo, Graziella Lombi . . .


Da "Nuovo Corriere Viterbese" di lunedì 25 ottobre 2010

Comunali, il grande risiko è già iniziato Ventuno i paesi della Tuscia dove si vota a primavera. Molti i sindaci al secondo mandato che usciranno di scena A Corchiano finisce l'era Battisti Massimiliano Conti VITERBO - La primavera 2011 si avvicina e pure la nuova tornata di elezioni amministrative, che nella Tuscia vedranno interessati 21 comuni su sessanta. Grande è la confusione sotto il cielo di entrambi gli schieramenti, in particolare delle due maggiori forze politiche: Pd e Pdl. Il primo si accinge a celebrare il congresso provinciale: ergo il gruppo dirigente che nei prossimi mesi dovrà sbrogliare la matassa delle alleanze e delle candidature non sarà più quello attuale. Il secondo è un magma in ebollizione, sia a livello nazionale che locale. Anche qui si va verso l'azzeramento, voluto da Berlusconi, degli attuali vertici provinciali. Poi ci sono le altre variabili: innanzitutto sta prendendo forma nei vari comuni la galassia finiana di Futuro e libertà, mentre l'asse dei "quarantenni" vorrà giocare un ruolo di primo piano nelle partite dei singoli comuni. In molti dei quali, tuttavia, incontri e trattative dentro e tra i partiti sono già iniziati da un pezzo. Nel centrosinistra i vendoliani hanno lanciato le primarie di coalizione ottenendo il placet del Pd targato Allegrini. Laddove possibile, quindi, il candidato salterà fuori dalle consultazioni ma di nomi già ne circolano. Molti sono noti. Diamo allora un'occhiata, a spanne, a quello che sta bollendo nelle varie pentole comunali.

AVitorchiano il Pdl scommette su Marcosano Ad Acquapendente il Pd punterà ancora su Alberto Bambini, il sindaco che si è guadagnato i riflettori nazionali per aver vietato ai suoi concittadini di ammalarsi, a far data dal i gennaio 2011, come risposta ai tagli della Polverini. Dall'altra parte della barricata la situazione è ancora in alto mare. Si fa il nome di Marcella Giuliani, presidente del Club delle libertà, che però trova forti resistenze in ampi settori del Pdl. A Montefiascone, Comune attualmente commissariato, il Pd sembra - sembra - aver fatto tesoro del disastro dello scorso anno e sta cercando di ricomporre le varie anime, auguri. Alla fine non è da escludere che il partito possa convergere sul nome di Fernando Fuma-galli, ora che l'ex sindaco è uscito indenne dall'inchiesta "Longa Manus". Il Pdl è invece a pezzi. L'ex sindaco Danti, Udc, è pronto a ripresentarsi ma dovrà vedersela con quelli che lo hanno mandato a casa nell'aprile scorso, i quali probabilmente si presenteranno alle elezioni con una propria lista. Il centrosinistra, pulsioni suicide permettendo, ha quindi buone probabilità di riconquistare il colle. A Fabrica di Roma il Pdl è pronto a sostenere di nuovo l'attuale sindaco Giuseppe Palmeggiani, anche lui Udc. Il Pd potrebbe puntare sull'attuale segretaria di circolo Ornella Angeletti. Anche l'Italia dei valori presenterà un proprio candidato, l'attuale consigliere provinciale Giovanni Francola.

• A Marta Lucia Catanesi non ha ancora rotto gli indugi mentre non è da escludere un ritorno nella mischia dell'ex sindaco Mario Scarnati, forte del supporto di un gruppo di fedelissimi ex Ds. A Corchiano finisce la seconda era Bengasi Battisti. Il Pd potrebbe scommettere sul suo delfino, Livio Martini, attuale vicesindaco. Di sicuro la partita sarà risolta in loco, perché sulle cose corchianesi i vertici provinciali quasi mai mettono bocca. A Oriolo Romano un altro evergreen non più ricandidabile, Italo Carones, ex Ds oggi Pd, esce di scena. Il successore, dicono, uscirà fuori sempre dalla "filiera" Sposetti: si fa il nome della segretaria di circolo, Graziella Lombi. Quanto al Pdl... non pervenuto. A Bassano Romano, dove oggi regna il centrodestra con De Luca, per la re-conquista del Palazzo la sinistra è pronta ad affidarsi a una lista di giovani di belle speranze. A Vallerano finisce invece l'era del sindaco Mauro Giovannini. Dentro il Pdl non sanno ancora che pesci pigliare. Il centrosinistra sembra invece aver ricomposto le fratture di cinque anni fa, quando si presentò alle urne con due liste. Bocche cucite sui papabili. Ma quello di Orfeo Potenza potrebbe essere un nome. Sempre alla voce "non ricandidabili", troviamo il sindaco di Soriano nel Cimino, Domenico Tarantino, Pd area ex Margherita. Per la successione circola il nome di Michele Bassanelli, segretario provinciale dei Giovani democratici nonché figlio del segretario di sezione. Tra gli aspiranti, ma senza grandi speranze, c'è l'ex dicci Nicola Fanano, mentre Rifondazione, che qui ha una delle sue roccaforti, potrebbe puntare sull'attuale consigliere Bassetta. In area centrodestra, scalpita Francesco Sensini, già sindaco (cadde nel 2001) ex An, visto di recente alla cena con Michele Bonatesta. A Vitorchiano il dopo Gemini Ciancolini (al secondo mandato) si preannuncia un diluvio. Nel "granducato" dell'ex Fiom centrodestra e centrosinistra sono concetti superati. Oui vince il "civismo", qualcuno usa l'espressione meno nobile di "grande ammucchiata", la formula che ha consentito all'esponente parronciniano di restare in sella per un decennio. Nel Pdl in pole position c'è il consigliere comunale di Viterbo Andrea Marcosano. A Vetralla, altro comune sub commissario prefettizio e altro laboratorio politico a cielo aperto, servirebbe un'esorcista, in entrambi gli schieramenti. Nel centrosinistra è buio pesto. Luca Mancini, Pd, scalpita, ma anche il fratello gemello, Walter, di Sinistra e libertà, nutre aspirazioni. Comunque, la differenza *** sarebbe impercettibile. Ancora più complicata la situazione nel centrodestra. Marconi vorrebbe ricandidarsi, ma ora che gli ex fedelissimi Zelli e Pasqualetti lo hanno scaricato, le sue chance rasentano lo zero. In area ex An la pasionaria Maria Teresa Sestito ha già rotto gli indugi. Ma tutti scommettono sulla rentrée del già sindaco Sandrino Aquilani. Che, dicono i bene informati, potrebbe intruppare nella sua lista addirittura l'ex delegato all'agricoltura Carlo Postiglioni, parrocchia democratica. Di sicuro le liste saranno in quantità industriale. A Caprarola il centrosinistra lavora a una candidatura unitaria nel tentativo di evitare le primarie. Tra i nomi che circolano c'è quello di Eugenio Stelliferi, ma si parla di una lista di area Pd che potrebbe rompere le uova nel paniere. Nel Pdl, il sindaco uscente, Alessandro Cuzzoli, non è ricandidabile. Il nome del successore, ammesso che ci sia, è top secret.

Anche Pierluigi Bianchi, sindaco uscente di Falena, fioroniano doc, è giunto a fine corsa. Per la successione il centrosinistra sta vagliando una rosa di nomi. A Canino l'unica certezza è che la sindaca uscente, Lina Novelli, non è ricandidabile. Tutto il resto è un'incognita. Ad Arlena di Castro è in movimento l'ex sindaco Cascia-nelli che potrebbe presentarsi alla guida di una lista civica trasversale. La giovane coordinatrice provinciale della mozione Marino, Serenella Ranucci, potrebbe essere invece la candidata del centrosinistra a Valenta-no, dove sta per finire il regno dell'attuale sindaca Raffaella Saraconi, area ex Forza Italia. Chiudiamo il giro d'orizzonte con Marta. Oui la sindaca Lucia Catanesi non ha ancora sciolto le riserve. Nel suo partito, il Pd, c'è chi la manderebbe volentieri a casa, ma se "Lucia si candida-confida un esponente del Pdl - viste le nostri divisioni, vince a mani basse".

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