mercoledì 25 agosto 2010

NOMADI: L'ETERNO VIAGGIO


“Nomadi: l’eterno viaggio”, l’ultimo libro di Dario Calvaresi in omaggio al concerto oriolese del gruppo fondato nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio

ORIOLO ROMANO – A pochi mesi dall’uscita del libro “Oriolo in festa: almanacco delle feste oriolesi dal 1600 ai giorni nostri”, Dario Calvaresi ha voluto rendere omaggio al concerto dei Nomadi (e alla loro immortale storia) del 21 agosto scorso presentando una singolare pubblicazione sul gruppo fondato nel 1963 da Beppe Carletti e Augusto Daolio: “Nomadi: l’eterno viaggio”.
«Scrivere un libro sui Nomadi – sottolinea Dario – potrebbe essere una di quelle (buone) idee comunque già ampiamente sfruttate da tanti altri autori, sicuramente più e meglio qualificati del sottoscritto. Tuttavia, per la mia passione, la mia costante presenza ai concerti (sul mio taccuino ne posso contare una quarantina) e il significato sociale ed etico trasmesso dalle loro intramontabili canzoni, credo di poter rientrare di diritto nel lotto di coloro che possono parlare dei Nomadi e del loro mondo. Ma non pensiate che questo sia un libro sulla storia della band più longeva d’Italia o sulla vita di Augusto Daolio, non avrei di certo avuto elementi e competenze per scriverlo!
Per realizzare questo volumetto ho semplicemente collegato una trentina dei brani più popolari dei Nomadi (più “Io vagabondo”, naturalmente!) ad uno dei concetti maggiormente sviluppati nella loro vasta ed apprezzata produzione, insito in maniera indelebile anche nel leggendario nome del gruppo: il movimento, il cammino, l’esplorazione, la scoperta, la speranza, il volo, il futuro, il domani… insomma, l’eterno viaggio dell’uomo!
Da questo spunto, ne è scaturita una sorta di concept-album – molto in voga negli anni ‘60/’70 nei dischi di Pink Floyd, Who, Jethro Tull e nei nostrani Fabrizio De Andrè, Edoardo Bennato e Le Orme – o per meglio dire un percorso strutturato dove i pezzi presi in esame, introdotti da una breve introduzione che non vuole necessariamente essere la mera spiegazione del testo, hanno la funzione di analizzare tout-court il cammino dell’uomo nelle fasi più significative della sua vita… tra gioie e dolori, entusiasmi e stupori, incanti e malinconie.
Ovviamente, un lavoro molto sentito da parte del sottoscritto che, in occasione dell’attesissimo concerto messo in cartellone per la serata del 21 agosto, quando Oriolo e piazza Umberto I si sono vestite a festa per celebrare l’evento nell’evento, spero vivamente abbia potuto regalare a quanti sanno amare, apprezzare e accompagnare i Nomadi una calda ed intensa emozione.
Un ringraziamento, infine, a coloro che hanno avuto la brillante idea di organizzare lo spettacolo dei Nomadi ad Oriolo, in concomitanza con la festa in onore della Madonna della Stella, e a quanti hanno permesso la realizzazione e la buona riuscita di questa mia iniziativa. In particolare, l’Associazione Turistica Culturale Pro-loco e il Comune di Oriolo Romano, la SevenSounds, La Bottega dei Sapori, G-style e l’intero staff dei Nomadi (www.nomadi.it)».

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