mercoledì 29 dicembre 2010

ORIOLO: SCISSIONE NEL PD ! ! ! . . . humor ! ? !



Quello che era nell’aria e che i Dirigenti Provinciali e Zonali del partito avrebbero voluto evitare si è puntualmente verificato: in seno al PD di Oriolo si è consumata una vera e propria scissione politica, tanto è vero che saranno sicuramente due le liste di centrosinistra in vista delle Amministrative del 6/7 giugno.

Due liste già quasi pronte, di cui si conoscono già i rispettivi candidati a sindaco che, sebbene omonimi, si troveranno su due fronti opposti a contendersi la guida della futura Amministrazione Comunale.

Si tratta di Simona Colotta, giovane Segretario in carica dello stesso partito, figlia dell’avv. Felice, esponente storico della sinistra e già sindaco di Oriolo e di Franco Colotta, esponente di spicco del PPI prima, della Margherita dopo e infine del PD, con una lunga esperienza amministrativa in qualità di vice-sindaco e di Assessore.

La prima guiderà una lista formata da un pezzo del PD, da Rifondazione Comunista, da una parte dell’UDC e aperta alla società civile; il secondo invece sarà a capo di un’altra lista formata dall’altro pezzo di PD non allineato con la Segreteria, dell’altra parte dell’UDC e aperta anch’essa alla società civile.

I contatti all’interno del partito per fare chiarezza e trovare un compromesso sono stati lunghi e laboriosi, senza però addivenire alla tanto sospirata unità interna.

Anche se di ufficiale non è mai emerso niente, pare che il discrimine tra gli uni e gli altri fosse rappresentato dal giudizio sull’operato dell’esecutivo uscente guidato dal dr. Nicola Pugliese. Da qui due posizioni che si sono via via radicalizzate fino a portare ad una scissione che, a parole, nessuno voleva, ma che nei fatti forse nessuno ha cercato di evitare.

Il tentativo di ricucire lo strappo e di superare vecchie divisioni da parte del giovane Segretario Simona Colotta, eletta anche per adoperarsi in questa direzione, non ha sortito dunque l’effetto sperato. La conferma viene dalle due liste che, da quanto si dice in giro, dovrebbero monopolizzare il consenso elettorale, visto che sull’altro fronte, smembratosi anche l’UDC, pare non ci sia alcuna iniziativa in atto per dar vita ad una eventuale terza lista.
Pino La Rocca

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