mercoledì 11 maggio 2011

Riceviamo e pubblichiamo


Hanno tradito i nostri sogni

Mancano ormai pochi giorni alla tornata elettorale, il 15-16 maggio si confronteranno davanti agli elettori tre liste: Insieme per Oriolo, Centrodestra Uniti per Oriolo e la terza lista Alternativa Civica per Oriolo, condivisa dalla nostra componente, che potremo definire minoranza del PD.

Queste elezioni rappresentano la fine di un ciclo, quello iniziato nella primavera del 1993 dove forze della sinistra ex PCI, Rifondazione e Partito dei democratici di Sinistra, si allearono con una parte dissidente della Democrazia Cristiana e soprattutto con indipendenti di vario orientamento e con la presenza di tre elementi di un circolo culturale, il circolo “Santacroce”, Marrocco Roberto, Valentini Antonio e di Russo Saverio che fu designato dal patto candidato alla carica di Sindaco.

Certamente erano tempi di crisi dei partiti, dopo l’inchiesta di mani pulite, e quindi favorevoli alla costituzione di liste aperte alla società civile, agli indipendenti, ai giovani, con gli esponenti di partito forse in attesa di tempi migliori. Per noi furono anni bellissimi d’impegno, di voglia di una buona politica, di maggioranze aperte a tutti i contributi, di partecipazione, con la voglia di dare al paese di Oriolo un messaggio cui credevamo: la politica serve per il bene comune e le ideologie servono come bagaglio culturale e non come discriminazione di chi non la pensa come te.

Tanta, acqua è passata sotto i ponti e mentre molti di noi rimanevano fedeli a queste idee, forse anche ingenuamente, altri, pensavano invece che la politica fosse solo quella dei partiti, delle strategie, del consenso ad ogni costo. A quel punto ci siamo resi conto che quello spirito era scemato e noi non servivamo più, servivano altri con la loro realpolitik, magari quelli che avevamo battuto in nome del rinnovamento.

Progressivamente è diventato sempre più difficile da una parte condividere alcuni metodi di gestione della cosa pubblica e sempre più difficile proporre le nostre idee, che per ragioni preconcette erano bocciate, alcune volte anche con un evidente fastidio. Ci siamo avvicinati, a queste elezioni con una serie di documenti che ben descrivevano questo disagio, documenti interni al partito ed esterni sulla stampa sui siti web e altro, ma niente è cambiato.

Abbiamo tentato la carta di coinvolgere altre forze del Centro sinistra per condividere il nostro disagio, forze che sono sembrate almeno in estate molto critiche con l’attuale gruppo amministrativo: Rifondazione e Idv sembravano più arrabbiati di noi, ma poi non sappiamo quello che è successo e ci siamo trovati soli a difendere dall’esclusione Alfredo Bevilacqua.

Non hanno forse capito che solo insieme a loro avremmo rischiato altro cinque anni così. Ci siamo trovati di fronte ad un bivio: aspettare, riorganizzare le nostre forze, leccarci le ferite, lasciare campo libero, oppure accettare la realtà, rendersi conto che sotto l’esclusione di Alfredo si nasconde già da tempo il cambio di metodi politici e di gestione con alleati più in sintonia, con obiettivi che non hanno spesso nulla a che fare con i tanto sbandierati valori del centrosinistra.

Alcuni di noi hanno scelto, la seconda ipotesi di lavoro, era forte la necessità di creare un’Alternativa costruttiva e credibile, una lista civica di nuovo aperta, di donne e uomini in gran parte indipendenti, un nuovo laboratorio che anche in caso di sconfitta lavori per un controllo della gestione della cosa pubblica, per rivalutare la politica come bene comune, per accorciare sempre più la distanza tra promesse e realizzazione, ma non tutto è scontato.

Una nuova stagione è possibile, tra l’altro non ci sentiamo eretici, appoggiamo una lista civica e Oriolo non è certamente un’anomalia: solo in cinque comuni del viterbese ci sono due liste classiche in tutti gli altri è un fiorire di tre, quattro, sei liste con il record di Fabrica, dove ci sono sette liste con il centrosinistra diviso in quattro liste (alla faccia del lavoro fecondo degli organi provinciali.)

NOi ci crediamo, ringraziamo Antonaglia Maurizio che ci ha seguito in questo cammino, ringraziamo tutti i candidati, ringraziamo chi nel PD provinciale ci ha dato appoggio e garanzie. Il nostro appoggio convinto alla candidata a Sindaco Garganti Daniela, un appello a Oriolo a non avere paura: votiamo e facciamo votare lista n.3 Alternativa Civica per Oriolo.

Oriolo Romano 09/05/2011

Alfredo Bevilacqua
Saverio Russo
Antonio Valentini



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