giovedì 12 maggio 2011

Speciale Comunali 2011 - QUELLO CHE GLI ALTRI DICONO

Ho letto con grande attenzione, e con altrettanta preoccupazione, la nota pubblicata nei giorni scorsi a firma degli amici di Oriolo Romano Bevilacqua, Russo e Valentini.
Attenzione, perché le loro riflessioni sul senso del fare politica, debbono essere di monito a tutti coloro che si accingono ad amministrare i nostri comuni, per evitare che ci si perda nella “realpolitik”, a scapito della spinta ideale, che determina poi la differenza di fondo fra centrodestra e centrosinistra.
Preoccupazione, perché dalle loro parole emerge il profondo rammarico per la fine di un’esperienza politica ad Oriolo, frutto dell’incontro fra la sinistra ed i moderati. Fine che loro hanno solo, ed in maniera inspiegabile, subito. Comprendo e condivido il loro rammarico, perché è quanto meno originale che, in una realtà come Oriolo Romano, nella quale il centrosinistra è nato nella primavera del 1993, non si sia riusciti a fare tesoro di quella esperienza, oggi che essa dovrebbe trovare rappresentazione unitaria all’interno del Partito Democratico.
Nell’esprimere solidarietà e vicinanza agli amici Russo, Bevilacqua e Valentini nella loro battaglia di principio, assumo l’impegno di portare la questione all’attenzione degli organi provinciali del Partito Democratico, e ciò, non per spirito di parte, ma per far sì che il Partito Democratico, in tutte le realtà della Provincia, torni ad avere la sua naturale vocazione, e cioè quella di un grande partito riformista, nel quale le varie culture laiche di sinistra, socialista, cattolica, riformista, ambientalista, si incontrino e convivano con pari dignità.

Pierluigi Bianchi
Partito Democratico

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