giovedì 5 maggio 2011

Riceviamo e pubblichiamo: SPECIALE AMMINISTRATIVE 2011


Oriolo Romano 04/05/2011
Doveva essere una campagna elettorale all’insegna dei programmi, delle proposte, del confronto anche aspro, ma utile ai cittadini oriolesi perché giudicassero il lavoro svolto nella passata amministrazione, ne vedessero le luci e le ombre, scoprissero nuove proposte, nuove realtà, nuove persone in nome della politica come bene comune, per migliorare la vita della comunità.

Abbiamo assistito fino adesso, invece, a un balletto partitocratico, in tempi dove la distanza tra i partiti e i cittadini è più vasta e dove l’astensione dal voto diventa sempre più frequente, abbiamo assistito ad una corsa per accaparrarsi la bandiera degli schieramenti. Come facce di una stessa medaglia, da una parte il candidato di “Uniti per Oriolo”, Gabriele Caropreso, afferma in più occasioni che nel paese la sua lista di centrodestra si confronta con due liste di sinistra (chiaro è il gioco, puntare in modo acritico agli elettori di centrodestra, indipendentemente dai programmi, dai candidati e dalla capacità o meno di essere percepiti dalla cittadinanza come una scelta vera di governo) dall’altra parte il sempreverde Italo Carones, candidato a consigliere dopo due mandati da Sindaco, che afferma su Facebook che ad Oriolo ci sono due liste di centrodestra a fronteggiare “Insieme per Oriolo”, puntando quindi anch’egli in modo acritico agli elettori di centrosinistra al grido di “i veri compagni siamo noi”.

Non si riconosce alla nostra lista “Alternativa Civica per Oriolo” lo sforzo di lavorare e proporsi come una lista il più possibile autenticamente civica, con nuove proposte costruttive, con nuove persone anche culturalmente preparate, con l’impegno, attraverso un rinnovamento credibile di far avvicinare nuovamente alla politica tante persone deluse e disilluse. Noi possiamo chiamarci certamente “Alternativa Civica” perché solo due persone sono riconducibili attualmente a un partito avendo la tessera l’uno del Partito Democratico e l’altro del Partito Socialista. Gli altri sono indipendenti riconducibili ad aree di sinistra, cattoliche e di centrodestra cattoliche popolari. Caropreso piuttosto dovrebbe spiegare il motivo per cui non ha potuto, o voluto, inserire nel simbolo ufficiale della sua lista i simboli di Pdl, La destra e Udc; e soprattutto Carones dovrebbe spiegare, per quale motivo la sua sarebbe una lista civica quando su dieci candidati ci sono ben sette membri del direttivo locale del Partito Democratico, e perché non ha voluto inserire il simbolo del Pd, inoltre, invece di fare sterili polemiche sugli schieramenti, è ora che spieghi al suo elettorato per quale ragione Alfredo Bevilacqua, nonostante l’ottimo lavoro, non è stato ricandidato e costretto dalla propria dignità a dimettersi,oltre a spiegare perché, in modo così strumentale, continui in modo mediatico a servirsi del suo (di Bevilacqua) prezioso lavoro sull’ambiente. Dovrebbe spiegare, ai giovani che potevano possedere una casa in cooperativa nella zona PEEP, come mai sette anni di ritardi ed omissioni, che per molti è voluto dire andare fuori Oriolo a cercare casa a prezzi più bassi. Spiegasse perché, nonostante una petizione di quaranta famiglie abitanti in periferia (datata 2006) sulle problematiche dei pozzi e delle fosse biologiche, attualmente non ha dato risposte, mentre sulle strade vicinali ha dato delle risposte tardive con lavori tipicamente elettorali, aspettando la costituzione di un Comitato di cittadini come quello della Castellina.

Invece di polemizzare con la lista “Alternativa Civica” inizi a rispondere, perché questo è il tempo delle risposte: la cittadinanza aspetta.

Il Comitato elettorale Alternativa Civica per Oriolo

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