martedì 28 giugno 2011

Oriolo Romano protesta per il ''tempo pieno''


Questa mattina manifestazione davanti al provveditorato agli studi

La protesta per il Tempo pieno riparte da Viterbo, precisamente dalla sede del provveditorato agli studi di via del Paradiso, dove questa mattina, una delegazione di genitori insegnanti e il sindaco di Oriolo Romano si sono presentati per chiedere un colloquio con il dirigente

Il sindaco Graziella Lombi, insieme a due genitori e un insegnante, ha spiegato la situazione della scuola di Oriolo a Marinelli. ‘’Dovrò scrivere una relazione – ha spiegato il primo cittadino – anche se per ora non ci sono le risorse necessarie loro la prenderanno in carico poi si vedrà. Per la prima elementare che entrerà a settembre – ha spiegato Lombi – ci sono buone possibilità per il tempo pieno, mentre per quella che diventerà seconda, non ci sono tante speranze’’.

Sulla scia del consigliere comunale di Viterbo, Luisa Ciambella, anche a Oriolo Romano è stata approvata la mozione sul tempo pieno. ‘’Abbiamo un nuovo comparto scolastico adatto alle esigenze del tempo pieno – spiegano i manifestanti – ma soprattutto riteniamo che i nostri figli debbano usufruire di questo servizio. Questa situazione potrebbe grandi disagi alle famiglie e ai bambini stessi’’.

Presenti anche alcune insegnanti che rivendicano il diritto al tempo pieno: ‘’La vicinanza con il comune di Roma – hanno spiegato le insegnanti – per noi è un grande ‘problema’, infatti, a causa della mancanza del tempo pieno nella nostra provincia, e alla crescente richiesta del servizio da parte di molte famiglie, molti genitori sono stati costretti a trasferire i figli nei paesi del comune capitolino (soprattutto a Canale Monteranno), dove il tempo pieno è ancora attivo’’.

La scuola di Oriolo Romano è composta da cinque classi (prima, seconda, terza, quarta e quinta elementare). Quest’anno nella prime elementare, grazie agli insegnanti, è stato attivato il tempo prolungato (gli insegnanti si spartiscono le ore senza l’inserimento di nuovi collaboratori). ‘’Ciò però, è attuabile solo fino al prossimo anno – afferma un’insegnante – dal settembre 2012 non potremo più contare sulle nostre risorse e anche il tempo prolungato non sarà più fattibile. Per questo motivo abbiamo necessità del tempo pieno nella nostra scuola – continua - in modo tale che con l’inserimento di altri maestri i bambini possono trattenersi a scuola fino al pomeriggio (dalle 8,15 alle 16,15)’’.

L’intento dei manifestanti è quindi quello di abolire definitivamente il tempo prolungato e introdurre il tempo pieno istituzionale.

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