giovedì 14 aprile 2011

Più soldi ai partiti? Ancora polemiche


Viterbo - Sposetti (Pd) difende la proposta di cui è primo firmatario.

Non accenna a placarsi la polemica sulla proposta di legge che ha come primo firmatario Ugo Sposetti (Pd) e nella quale si disciplinano le fondazioni collegate ai partiti che otterrebbero 185 milioni annui oltre ai 160 di rimborsi elettorali che già vanno ai partiti.

Una proposta bypartisan che vede 58 firmatari e che Sposetti, da primo firmatario, difende.

Perché il punto vero, per l'esponente democratico, non è il rimborso, ma il riconoscimento dello status di partito, dando attuazione all'articolo 49 della Costituzione, che sancisce il diritto dei cittadini d'associarsi in partiti.

“Per me – ha spiegato stamani Sposetti intervistato da Radio 24 – se il Parlamento approvasse i primi quattro articoli fermandosi lì, sarei più che felice”.

Ovvero, tralasciando gli articoli successivi dove si parla di rimborsi.

“Il punto – continua il parlamentare viterbese – è dare risposte all'articolo 49 della Costituzione.

Il testo risponde a domande del tipo, come faccio a riconoscere un partito, quando e come si costituisce, come vive e di cosa. Di chi è il partito?

Guardiamo a cosa succede in Europa.

In Italia è dal 1956, con don Luigi Sturzo che è arrivata la prima proposta, ma la discussione non è mai iniziata”.


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