sabato 28 luglio 2012

EGIDI IL TEMPOREGGIATORE ...........


Pd allo sbando - Oriolo Romano - Scrivono Alfredo Bevilacqua e Antonio Valentini

Siamo stati epurati…


Riceviamo e pubblichiamo - Stiamo seguendo in questa torrida estate numerose prese di posizioni all’interno del Pd viterbese alle prese con distinguo e critiche verso il segretario ed i big delle varie componenti e l’uscita di 55 esponenti tesserati che si stanno organizzando in liste civiche.
Nel dimenticatoio è rimasta una questione, magari piccola e locale, perché Oriolo Romano non è Viterbo ma nemmeno l’ultimo dei comuni del Viterbese in cui aderenti al Partito democratico partecipano o collaborano con liste civiche.
La vicenda riguarda due ex amministratori di Oriolo Romano,Alfredo Bevilacqua e Antonio Valentini, ai quali ad ottobre 2011 è stata negata la tessera dal segretario e dal direttivo del circolo locale del Pd, senza nemmeno uno straccio di motivazione scritta; gli epurati per difendersi da una cacciata gratuita ed immotivata, hanno fatto ricorso alla commissione di garanzia della federazione provinciale del Pd, che è competente territorialmente e deve decidere sul caso, dopo circa un anno non c’è stata ancora nessuna convocazione dalla commissione detta appunto di garanzia. Tutto tace. Egidi si sentirà imbarazzato a dover scomodare l’ormai ritrovata unità del partito, solo per decidere sulle sorti di due individui, non troppo zelanti nel partito.
Tutto nacque nel dicembre 2010, mentre si preparavano le amministrative, quando, alla componente popolare del Pd fu negata la presenza in lista di un suo esponente di spicco che si era distinto ed aveva ben lavorato nella precedente amministrazione Carones.
Certo non è la prima volta che succede, spesso la tanto decantata politica risponde a logiche diverse, non contano la capacità e le idee delle persone, ma molto spesso conta l’adesione ai voleri del gruppo di potere locale, in seguito a questo quindi è stata giocoforza per gli emarginati appoggiare una lista civica, che oggi rappresenta parte della minoranza in consiglio comunale.
Nel Viterbese di questi situazioni ne sono successe molte in diverse realtà, trattandosi spesso di liste civiche succede anche nel Pd dove comunque gli esponenti giubilati o in dissenso si tesserano e rimangono nell’ambito del partito.
Ad Oriolo Romano sembra diverso forse perché il segretario Egidi, di stretta osservanza sposettiana, come di stretta osservanza sposettina sono i principali esponenti della giunta Lombi – Carones.
Egidi dovrebbe essere il segretario di garanzia per tutti, attento alle regole di un giusto e veloce processo ma non è così. Ad Oriolo si vuol fare credere che il Pd è unito sotto l’ala di Carones, senza nessuna componente esterna alla attuale giunta, ma in realtà purtroppo risulta essere un partito a metà, perché la componente popolare non è presente per violenta estromissione. Il Pd è nato per unire le forze democratiche in cui quella popolare era una componente determinate.
Ricordiamo agli smemorati che in passato ad un maturo componente popolare che appoggiava liste civiche contrapposte alle giunte del nostro sindaco Russo, non fu mai negata la tessera dei Popolari/Margherita, né di partecipare alla vita del partito, ma forse gli ex Ds sono un’altra cosa, con un altro stile ti vorrebbero cacciare salvando la faccia.
I vertici diessini del Pd sono stati sempre aperti alle associazioni ed alla società civile, apertura che ha sempre sottointeso una vecchia pratica di annessione e della successiva distruzione, come spesso oggi capita, delle forze cattolico democratiche, questa è la nuova proposta politica del partito, non l’unità democratica ma i democratici dell’Unità.
Alfredo Bevilacqua e Antonio Valentinigli esclusi dal Pd

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