sabato 7 luglio 2012

COSTI DELLA POLITICA : MOZIONE PRESENTATA GIOVEDI' 5 LUGLIO AL COMUNE DI ORIOLO DAL GRUPPO ALTERNATIVA CIVICA


Ultimamente sentiamo sempre più spesso parlare di volontariato dai nostri amministratori comunali e, ancora più spesso, di tagli ai servizi (scuolabus, soggiorni estivi per minori e anziani….) e di aumento delle imposte (addizionale IRPEF, IMU…) a fronte di queste decisioni alquanto impopolari si porta a giustificazione l’attuale crisi che sta vivendo il nostro Paese.
Per cui ognuno di noi è, purtroppo, chiamato a contribuire per risanare un disastro per il quale sente di non avere colpe dirette.
Tuttavia mai i nostri amministratori si sono posti il problema di iniziare col tagliare i costi della politica.

Come è nostro solito facciamo due conti:

L’attuale vice Sindaco, Italo Carones, per aver ricoperto la carica di Sindaco in due legislature e, nell’ultimo anno, quella di assessore ha percepito ca.  110.000,00 euro di indennità;
il nostro Sindaco, Graziella Lombi, in nemmeno un anno di mandato ha percepito 12.500,00 euro;
l’infaticabile assessore Galliano De Angelis, che ricopre tale carica dal giugno 2006, è stato retribuito con 10.300,00 euro di indennità.
Senza contare quanto ci sono costati i rimborsi delle assenze dal posto di lavoro. E si, perché la legge prevede che ogni giornata di permesso, per attività dovute a cariche elettive, venga rimborsata dal Comune al datore di lavoro.
Per carità, non vogliamo dire che questi soldi non siano sudati o meritati, però vogliamo sottolineare che a nessuno degli eletti è stato prescritto dal medico di occuparsi di pubblica amministrazione, tanto più che, tra i percettori di tali indennità, non risultano esserci disoccupati, bensì lavoratori dipendenti e pensionati. Nessuno degli eletti ha rinunciato al proprio lavoro per dedicarsi all’amministrazione comunale, pertanto ogni fine mese percepiscono stipendio e indennità.
Forse rinunciare ai privilegi farebbe si che per tagliare un po’ di erba non si debba ricorrere al volontariato, ma si potrebbe pagare un disoccupato/a, un cassintegrato/a o un pensionato/a al minimo, dandogli la possibilità di arrotondare una misera pensione.
Per questo oggi abbiamo presentato la presente proposta:
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE REDATTA AI SENSI DELL’ART. 53 DELLA L. 142/90
PROPONENTI: Gruppo Consiliare ALTERNATIVA CIVICA PER ORIOLO  (Daniela Garganti, Daniele Farnetti).

Oggetto:
Rinuncia gettoni di presenza dei consiglieri comunali, indennità di funzione del Sindaco, Vicesindaco e Assessori e rimborsi ai datori di lavoro.

PREMESSO:
Dato atto che l’indennità di funzione e i gettoni di presenza sono previsti dalla normativa vigente e che per la loro rinuncia si rende necessaria una deliberazione da parte dell’organo interessato;
Ritenuto che la funzione di consigliere comunale, sindaco, vicesindaco e assessore, debba essere svolta al servizio della cittadinanza per il raggiungimento del bene comune senza il corrispettivo di uno stipendio la cui previsione legislativa e regolamentare ha snaturato il ruolo dell’amministratore pubblico;
Ritenuto anche che ai consiglieri e agli amministratori comunali debbano essere rimborsate solo le spese vive sostenute per adempiere le loro funzioni e garantire pari opportunità nello svolgimento delle cariche pubbliche;
Ritenuto altresì di farsi carico delle difficoltà finanziarie in cui versa il nostro comune e di volere concorrere alla riduzione della spesa pubblica cui tutti gli italiani sono stati chiamati con le recenti manovre economiche approvate dal Parlamento;
Considerato che dalla rinuncia dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali, della indennità di funzione di Sindaco, Vicesindaco e assessore, nonché dei rimborsi ai datori di lavoro, si verrebbe a risparmiare una considerevole somma da impiegare in progetti assistenziali, culturali, in opere pubbliche o, in alternativa, rendere meno pesante l’impatto che l’IMU ha sui cittadini di Oriolo Romano.
SI PROPONE
1. A far data dall’entrata in vigore del presente atto deliberativo i consiglieri comunali ed il Sindaco, il vicesindaco e gli assessori rinunciano rispettivamente ai gettoni di presenza per la partecipazione sia alle sedute del consiglio che alle commissioni consiliari nonché alle indennità di funzione;
2.Di convocare le sedute del consiglio comunale, delle commissioni e della giunta dopo le ore 20,00 in modo da permettere ai lavoratori dipendenti di potere svolgere regolarmente le loro attività lavorative senza dovere rimborsare i datori di lavoro a causa delle assenze fatte per partecipare alle sedute del consiglio e delle commissioni;
3.Di rimborsare ai consiglieri solo le spese vive sostenute per lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali.

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