Sabato 6 aprile nella chiesa di S. Anna di Oriolo Romano, ha
preso il via la seconda edizione della Scuola di formazione
all’impegno sociale e politico,
promossa dalla parrocchia S. Giorgio Martire.
Dopo l'esperienza dello scorso anno, il parroco e il
consiglio pastorale hanno voluto riproporre l'iniziativa per continuare,
insieme ai giovani e agli adulti interessati, il cammino di crescita, ponendo
l'attenzione su quei temi utili a confrontarsi riguardo alle buone pratiche di
cittadinanza.
primo dei sei incontri previsti, il relatore Bengasi
Battisti Sindaco di Corchiano, ha
affrontato i temi della crescita decrescita, sobrietà e qualità della vita.
Battisti ha subito
premesso di non essere un esperto di crescita e decrescita, dal punto di
vista teorico economico, ma che
sicuramente poteva portare la sua testimonianza su i temi in questione, in
virtù della sua esperienza da Sindaco di un comune virtuoso a cinque stelle, in cui si praticano
iniziative non solo nella raccolta differenziata, ma anche per l’edilizia
sostenibile che non consuma suolo, il fotovoltaico, agricoltura
e terre abbandonate.
l’utilizzo di biodisel per il parco macchine comunale
e soprattutto la conservazione dei saperi locali e delle emergenze di valore
naturalistico presenti sul territorio.
Il Sindaco essendo membro nazionale dei forum per
l’acqua pubblica, ha poi illustrato le problematiche relative all’Acqua come
bene comune e le anomalie di un referendum rimasto ancora congelato.
Ai
ragazzi è interessato molto l'approfondimento sulla TAV, sia per l'argomento in
sé, sia perché hanno avuto occasione di ascoltare l'esperienza concreta e
l'opinione formata sul campo (non solo attraverso i giornali); Battisti ha raccontato
della sua partecipazione alla recente manifestazione dei No Tav, illustrando le
motivazione e le ragioni degli abitanti
della Val di Susa, che reputano l’opera dannosa, costosa e non prioritaria.
Bengasi Battisti, ha rilevato nel suo appassionato
intervento la necessità di avere una politica
orizzontale, nel senso che i cittadini, vogliono sempre meno delegare ai
vertici dei partiti le proprie necessità, perché questi, da luogo di
discussione si sono trasformati in luoghi in cui si sostengono posizioni autoreferenziali,
spesso legate ad interessi dei potentati economici e finanziari.
Nel dibattito che è emerso a valle della relazione del
Sindaco, si è escluso un antagonismo tra crescita e decrescita, l’informazione
più paludata non mette in rilievo che i movimenti della Decrescita, in realtà perseguono una crescita di qualità =
bioedilizia-agricoltura naturale-energia rinnovabile, sicurezza alimentare e qualità
del cibo –raccolta differenziata – qualità ambientale della produzione – difesa
del territorio e delle acque ed anche redistribuzione del reddito, insomma atteggiamenti
individuali sobri non legati al consumismo sfrenato, per una vera qualità della
vita.
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