giovedì 5 aprile 2012

EMENDAMENTO DI ALTERNATIVA CIVICA PER ORIOLO PER RENDERE IL SERVIZIO IDRICO PRIVO DI RILEVANZA ECONOMICA

Il GRUPPO consigliare ALTERNATIVA CIVICA PER ORIOLO, per mano del suo capogruppo consigliere Daniela Garganti propone un ordine del giorno al Sindaco, emendando la proposta di modifica dello statuto comunale che recepisca i risultati del referendari: “Documento Proposta acqua bene comune”.

Ad Oriolo Romano l'affluenza alle urne nel voto referendario del 12 e 13 giugno 2011 è stata del 67,76%, risultando così il quarto paese per affluenza nella nostra provincia;
che i “Si” ai referendum relativi al servizio idrico hanno superato il 95%, con oltre 1.900 elettori oriolesi che si sono espressi favorevolmente; gli stessi si aspettano che il loro voto vada rispettato attraverso azioni concrete da parte di questa Amministrazione Comunale,
non perché lo dicono i consiglieri di minoranza o i comitati territoriali per l’acqua, ma perché lo chiede la cittadinanza a seguito della straordinaria partecipazione popolare al voto referendario. Una partecipazione che non va delusa.

Con la presente vogliamo emendare la proposta della commissione consigliare: Pubblicazione N°154 del 24/02/2012 “Documento Proposta acqua bene comune”, ripubblicata in data 27/03/2012 al nr. 246 e protocollata in data 31/01/2012.

Chiediamo di emendare la proposta di variazione dello Statuto Comunale, di cui sopra, con questa nostra proposta, la quale, secondo il nostro punto di vista, risulta più coerente con il contenuto dei quesiti referendari per dichiarare: “l’acqua un bene comune fondamentale alla vita, senza rilevanza economica…” .

E’ inoltre importante che il Consiglio Comunale si esprima e che dia mandato al Sindaco perché possa alla prossima Conferenza dei Sindaci ATO 2, esprimere una posizione chiara e forte di OBBEDIENZA CIVILE, per poter intraprendere azioni per la ri-pubblicizzazione di ACEA ATO 2, e l’eliminazione dalle bollette del servizio idrico, della quota del 7 % quale remunerazione del capitale investito, che incide sulle bollette dei cittadini di Oriolo Romano per oltre il 18%, di quanto pagano sulla tariffa.
Si chiede pertanto di:

inserire nell'o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale l’emendamento alla Pubblicazione N°246 del 27/03/2012 “Documento Proposta acqua bene comune.”
deliberare un mandato al Sindaco affinché esprima una posizione chiara presso la prossima Conferenza dei Sindaci ATO2, per un’obbedienza civile all’esito referendario,
istituire il tavolo di concertazione,
informare i cittadini di Oriolo R. in maniera chiara ed inequivocabile, su ciò che comprende il piano d’investimenti di ACEA-ATO2 per il nostro paese, nei prossimi 5 anni e per quali opere sarà disattesa la loro realizzazione rispetto al VERBALE DI CONSEGNA DEL S.I.I. del settembre 2007.

il Consiglio comunale di Oriolo Romano con delibera n.25 del 29/03/2007 ha approvato un ordine del giorno nel quale si impegnava il Sindaco e la Giunta a sostenere il riconoscimento dell’acqua come bene e patrimonio dell’umanità e l’accesso all’acqua potabile come un diritto umano, fondamentale, universale, degno di protezione giuridica.

Il Consiglio di Stato con sentenza n. 6529 del 10 settembre 2010 ha confermato, nel pieno rispetto della normativa europea, la competenza degli Enti locali nel decidere sulla rilevanza economica di un servizio e ed in particolare afferma:
che è l’ente locale titolare del servizio a stabilire la natura di “rilevanza economica” o di “privo di rilevanza economica” di un servizio;
che tale definizione è una scelta politica e non una deduzione oggettiva tratta dalla natura intrinseca del servizio.

Pertanto l’emendamento proposto contiene, di dare seguito all’impegno assunto con il citato ordine del giorno riconoscendo nello Statuto Comunale il principio che l’acqua è un bene comune pubblico senza rilevanza economica e come tale va gestito senza profitto e remunerazione del capitale investito, secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità.

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