giovedì 29 marzo 2012

QUANTI NODI DA SCIOGLIERE .......





L’ASSEMBLEA CON ACEA COME E’ANDATA .....
L’Assemblea del 16 Marzo ha permesso ai cittadini Oriolesi di poter esternare di fronte all’Amministrazione ed ai dirigenti Acea diverse problematiche che riguardano la qualità del servizio: la mancanza di risposte ai reclami scritti degli utenti , tempi dilatati fino a sei mesi per un allaccio in fogna di nuove abitazione, ripristini del fondo stradale fatti male, numerosi contatori, circa 600 dal 2007, ancora da cambiare.
Doglianze reali di persone che non possono passare per simpatizzanti dell’opposizioni, dalle quali è emerso chiaramente che nonostante una carta dei servizi che prevede dei tempi di risposta ragionevoli, Acea disattende in molti casi gli impegni con gli utenti, forse ahimè, perché a differenza di altri servizi, come quelli Energetici, non esiste per ACEA un’Autorità che prevede penali puntuali per le numerose e frequenti inadempienze?
Il Sindaco Lombi nella sua introduzione facendo un po’ di confusione, ha voluto segnalare che nell’ottobre 2009 in una conferenza dei sindaci dell’ATO2, solo Carones, si era astenuto quando si discuteva dell’adeguamento delle tariffe , invece in quella conferenza Carones si era astenuto perché Acea non aveva fatto nessun intervento riguardo agli impegni presi sull’estensione della rete idrica così come specificato nel verbale di consegna del 2007, il Sindaco ha invece dimenticato di dire che nel dicembre 2010 in un’altra assemblea dei Sindaci dell’ATO2, quando si deliberava sull’aumento delle tariffe che vedevano aumentare la bolletta dell’acqua degli oriolesi, per più del 20% (successivamente con sconto del 10%), Carones non mise nessun intervento a verbale, per difendere le tasche degli Oriolesi.
Durante l’assemblea i dirigenti ACEA chiamati a rispondere sul piano degli investimenti concordato con il Comune al momento del passaggio, riguardo in particolare all’estensione della rete idrica in zona agricola, facevano presente che si trattava di un impegno generico, sul quale poi l’Amministrazione aveva dettato le priorità, abbiamo capito che le priorità sono state quelle decise da Carones e non dalla sua Giunta, cioè di servire la zona La Chiusa –Mattatoio, dove è vero, ci sono da costruire circa nove case in zona Peep, (di cui oggi nessun lotto è nelle disponibilità della cooperativa “Oriolo 85”), ma dove è altrettanto vero che ci sono terreni da edificare ex novo in una lottizzazione legittimamente privata, mentre le zone agricole come Croce nuova, Castellina, Sant’Janni e Ponte Striglia, oggi intensamente abitate SONO ANCORA tagliate fuori dagli investimenti ACEA e sarà cosi almeno per i prossimi 5 anni, nonostante con un’istanza, 27 famiglie nel 2006 chiedevano al Comune di essere serviti dall’acquedotto comunale, come fu concesso qualche anno prima per gli abitanti della Mola e di Poggio Palombino.
Investimenti questi importantissimi, che ad oggi ACEA continua a disattendere; come quelli che riguardano la messa in sicurezza delle due stazioni di sollevamento delle Olmate e della chiusa, da dove continuano ad uscire frequentemente liquami fognari che si riversano negli adiacenti fossi, causando degli enormi danni ambientali.
I dirigenti Acea non hanno sottovalutato le inadempienze, facendoci capire che sono dovute alla complessità di avere un bacino d’utenza di circa 5 milioni di cittadini e che quindi, come tutti i carrozzoni, è difficile far girare correttamente. A voi sembra una buona scusa? Pensate che giro di miliardi gestire un bacino del genere!
Sul piano delle tariffe poi Il Sindaco Lombi ha fatto notare le differenze tra Oriolo, Canale e Manziana, ai cittadini di Oriolo interessano le differenze tra le tariffe applicate prima, quando il servizio lo gestiva il Comune in proprio e le tariffe attuali imposte da Acea ATO2, con rapidi calcoli si può evidenziare che a fronte di uno sconto di circa del 9% sulla prima fascia che è scesa a 84 mc, si hanno aumenti invece del 23 % e del 29% sulle altre fasce, si desume da questo, che le tariffe premiano i singles, ma penalizzano le famiglie di 2 o 4 e più persone, un rappresentante dei Forum dell’acqua intervenuto all’assemblea, ha evidenziato che vista la vittoria del referendum, la Multinazionale ACEA, dovrebbe quantomeno risarcire almeno il 7% del profitto ottenuto da precedenti decreti, che pesa sulle bollette dei cittadini di Oriolo per oltre il 18%.

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