venerdì 9 marzo 2012

MANIFESTAZIONE A ROMA IN DIFESA DELL'ARTICOLO 18

09 MARZO 2012 - Metalmeccanici della Fiom in piazza a Roma e il leader della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato un appello all'ad di Fiat, Sergio Marchionne, affinché "si renda disponibile a riaprire una trattativa vera, come non ha fatto in quest'anno e mezzo, e a fare degli investimenti concreti per lavorare in Italia". Il corteo è partito da piazza della Repubblica.
Il numero uno dei metalmeccanici della Cgil, che oggi scioperano per otto ore, ha chiesto ai vertici del Lingotto "soprattutto di garantire le libertà sindacali. L'idea che le aziende funzionino impedendo ai lavoratori di scegliere il sindacato che vogliono non è utile".
Secondo Landini, l'ad Marchionne "dovrebbe smetterla di avere un atteggiamento autoritario verso i lavoratori. Non assumere a Pomigliano chi è iscritto alla Fiom o impedire ai tre lavoratori di Melfi, ingiustamente licenziati, di non rientrare in fabbrica è una logica sbagliata che non va da nessuna parte".
Lo sciopero di otto ore è stato indetto contro le scelte giudicate "sbagliate" della Fiat, ma anche a difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per la riconquista di un contratto di categoria "degno di questo nome", per la democrazia sindacale e contro alcuni provvedimenti attuati dal governo Monti, per esempio riforma delle pensioni.
Il corteo è partito intorno alle 10 da piazza della Repubblica per dirigersi verso piazza San Giovanni, che dunque torna sede di una manifestazione pubblica dopo le violenze avvenute nell'ottobre scorso. A piazza San Giovanni si svolgeranno i comizi conclusivi. Dal palco chiuderà la manifestazione il segretario generale della Fiom Maurizio Landini. Per la Cgil non c'è il leader Susanna Camusso, che aveva già preso impegni in precedenza negli Stati Uniti. Per corso d'Italia ci sarà il segretario confederale Vincenzo Scudiere.
Al corteo partecipano Idv, Sel , delegazioni di studenti, della sinistra radicale e movimenti civici come quello dei 'No Tav'. Proprio la presenza dei 'No Tav' e, in particolare, la scelta della Fiom di far parlare dal palco un loro rappresentante ha indotto il Pd a disertare la manifestazione. Tuttavia a titolo personale, in piazza è presente Vincenzo Vita (Pd) che ha detto: "Il mio partito purtroppo non ha capito che questa è una manifestazione per la difesa del lavoro, non per la Tav. Credo che in un momento così difficile sia doveroso essere in piazza oggi".

La Redazione di CivicaOriolo

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