venerdì 27 maggio 2016

FACCIAMO CHIAREZZA PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO DELL'APRILE 2014


domenica 13 aprile 2014

Civicaoriolo : Stiamo organizzando incontri per far conoscere le varie soluzioni sul futuro della nostra Faggeta

Alcuni    articoli  apparsi   sulla  stampa   locale,  sottolineano   le preoccupazioni   dell’Associazione  ambientalista    Accademia Kronos  con sede in Ronciglione ,  riguardo   al taglio di faggi secolari   lungo la provinciale   che dal lago  di Vico   arriva   al bivio con San Martino  al Cimino , negli articoli   si rileva   che il Comune   di Caprarola  “Approfittando “    della pericolosità   di alcuni faggi   vicini alla sede stradale     ha  fatto abbattere   circa 900  alberi ,  quando le piante malate   fossero   solo  50. Anche    Luigi Portoghesi  (in un articolo pubblicato  sul messaggero di Viterbo il  25 marzo) docente  di Pianificazione  forestale  al Dibaf  (dipartimento  innovazione  sistemi  biologici, agroalimentari  e forestali  )  dell’Universita’ della Tuscia   esprime   perplessità ,  infatti,   nonostante  sia stato  inserito  in un progetto   di  sperimentale  di assestamento   forestale regionale  delle aree  della Riserva  a cominciare dalla Faggeta di Soriano   rileva  come l’area   della  sperimentazione  sia   troppo ampia (65 ettari  ndr quando ne basterebbero  solo la metà   dice il docente )   c è il rischio   concreto  che i tagli    non consentano  il normale  turn over  dei faggi,  ma    soltanto    l’attecchimento  al  posto del Faggio  di  altre   essenze  arboree,  Nello stesso articolo   Accademia  Kronos  ribadisce   che  gli amministratori di Caprarola  si muovono   in  un’ottica di fare cassa ,  invece   dovrebbero   seguire  progetti alternativi come quelli  messi  in campo dal Comune  di Ancona   che  attraverso progetti di adattamento  ai cambiamenti  climatici   ha ricevuto  dalla  Comunità europea    milioni di euro.  E’  proprio questo il punto   i    media  nazionali ed   europei    proprio  il 31 Marzo    hanno evidenziato   la  dichiarazione  dell’IPCC   ( intergovernmental   Panel on  Climate Chang )   delle nazioni Unite,    organizzazione   mondiale   che studia  il clima  terrestre , che   disastri   climatici   dovuti  all’innalzamento  della temperatura  globale   siano  una realtà   ineludibile , in particolare  lo studio  presentato    il 31/ marzo   a  Yokohama  in Giappone  dice testualmente  “ Il cambiamento climatico   sta colpendo le vite  e il benessere di intere popolazioni così  come quello di ecosistemi delicati alla base di importanti cicli  vitali “      orbene  per ecosistemi delicati, relativamente a quelli     forestali  primeggia  il faggio   una  pianta  che è riuscita  ad acclimatarsi , dopo l’ultima glaciazione  terrestre, sotto i 700  metri di altitudine    (solitamente  i faggi   prosperano   dai 900  ai 1500  metri )   ma ora con l’innalzamento    costante   della temperatura   dell ‘ aria   i faggi  situati   a livelli bassi come quelli   del lago di vico  di Bassano  romano  e Oriolo romano   una volta tagliati   difficilmente riescono a    rigenerarsi .   da queste problematiche   Civicaoriolo   vuole aprire   un dibattito   ricordiamo  infatti   le  medesime   preoccupazioni    espresse  da Enza Ferri   della Tutela Ambiente di Bassano   dopo il taglio    della   faggeta   di Bassano  Romano  attigua alla nostra di Oriolo ,  lì veramente  poi si andati   molto  oltre  il  normale  taglio culturale   come   evidenziato  poi   da una   serie di interventi  sanzionatori   a posteriori della Forestale   l’intervento   sul Corriere della sera   di Fulco Pratesi   che denunciava lo scempio    realizzato a Bassano Romano.  Anche a Oriolo   esiste un piano  di taglio culturale  della Faggeta   che sembra per il momento stato  bloccato dall’ente parco  di  Bracciano-Martignano   ci sembra veramente il caso di   dare corso  a una serie di incontri   per  far conoscere il progetto  alla cittadinanza , infatti   dopo un’interrogazione   del Consigliere   Caropreso   il Comune   rispose   dopo molto tempo con   un laconico “  non siamo  i proprietari del sito “   che ha lasciato  sgomenti molti  in paese  opposizioni  comprese , in particolare    Antonio  Feliziani   del circolo  del partito  democratico  di oriolo  di stretta osservanza  renziana   che da molto tempo   incalza  i suoi compagni di partito  e gli amministratori  dell’Università Agraria   di Oriolo  (Proprietaria  del sito )  che    in gran parte fanno parte del   medesimo      partito  , lo possiamo  dire con certezza   leggendo  le continue sollecitazioni   da parte di   Feliziani   su Facebook   con    “  confronti  anche duri   “   ecco siamo convinti  che   un eventuale  taglio   culturale anche se ben fatto   in primis   non  risolva   i problemi  economici   dell’Università   Agraria  (magari su questo tema ci torniamo a breve  )   e che   invece   si riallacci   alle  preoccupazioni 

 di tutte quelle Associazioni che   hanno fatto sentire la loro voce   a Caprarola e Bassano,  a Oriolo  sembra che siamo ancora in tempo   ma è il momento   di agire   in  modo   trasversale   perché’   la faggeta è un patrimonio  che   non può esser lasciato  agli indirizzi  di un circolo   od  ad  un Ente Agraria  magari    pro tempore .  Stiamo lavorando quindi  per  sensibilizzare  un  fronte  trasversale   di  Associazioni   ed    Enti,  movimenti politici, esperti,  per   dare  un segnale forte di conoscenza  e consapevolezza. Per fare uscire  una risposta   chiara   di confronto tra le varie  ipotesi  di intervento      CivicaOriolo

Domenica   22  maggio  durante  il confronto  tra i   candidati  aspiranti Sindaci  abbiamo assistito  ad un vivace  scontro dialettico  tra la Lista  L'Altra Oriolo  e  gli ultras  della Lista  Insieme  per oriolo  questo  articolo  mette  i puntini  su quello che stava succedendo  due anni  fa

la redazione  Civicaoriolo


 

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