domenica 13 aprile 2014
Civicaoriolo : Stiamo organizzando
incontri per far conoscere le varie soluzioni sul futuro della nostra Faggeta
Alcuni articoli apparsi sulla
stampa locale, sottolineano le
preoccupazioni dell’Associazione
ambientalista Accademia Kronos con sede in Ronciglione
, riguardo al taglio di faggi secolari lungo la
provinciale che dal lago di Vico
arriva al bivio con San Martino al Cimino , negli
articoli si rileva che il Comune di
Caprarola “Approfittando “ della
pericolosità di alcuni faggi vicini alla sede
stradale ha fatto abbattere circa
900 alberi , quando le piante malate
fossero solo 50. Anche Luigi
Portoghesi (in un articolo pubblicato sul messaggero di Viterbo
il 25 marzo) docente di Pianificazione forestale al
Dibaf (dipartimento innovazione sistemi biologici,
agroalimentari e forestali ) dell’Universita’ della
Tuscia esprime perplessità , infatti,
nonostante sia stato inserito in un progetto
di sperimentale di assestamento forestale
regionale delle aree della Riserva a cominciare dalla Faggeta
di Soriano rileva come l’area della
sperimentazione sia troppo ampia (65 ettari ndr quando
ne basterebbero solo la metà dice il docente )
c è il rischio concreto che i tagli
non consentano il normale turn over dei faggi,
ma soltanto l’attecchimento al posto
del Faggio di altre essenze arboree,
Nello stesso articolo Accademia Kronos
ribadisce che gli amministratori di Caprarola si
muovono in un’ottica di fare cassa ,
invece dovrebbero seguire progetti alternativi
come quelli messi in campo dal Comune di Ancona
che attraverso progetti di adattamento ai cambiamenti
climatici ha ricevuto dalla Comunità
europea milioni di euro. E’ proprio questo il
punto i media nazionali ed
europei proprio il 31 Marzo hanno
evidenziato la dichiarazione dell’IPCC (
intergovernmental Panel on Climate Chang ) delle
nazioni Unite, organizzazione
mondiale che studia il clima terrestre ,
che disastri climatici dovuti
all’innalzamento della temperatura globale siano
una realtà ineludibile , in particolare lo studio
presentato il 31/ marzo a Yokohama in
Giappone dice testualmente “ Il cambiamento climatico
sta colpendo le vite e il benessere di intere popolazioni così come
quello di ecosistemi delicati alla base di importanti cicli vitali
“ orbene per ecosistemi delicati,
relativamente a quelli forestali primeggia
il faggio una pianta che è riuscita ad
acclimatarsi , dopo l’ultima glaciazione terrestre, sotto i 700
metri di altitudine (solitamente i faggi
prosperano dai 900 ai 1500 metri ) ma ora
con l’innalzamento costante della
temperatura dell ‘ aria i faggi
situati a livelli bassi come quelli del lago di
vico di Bassano romano e Oriolo romano una volta
tagliati difficilmente riescono a rigenerarsi
. da queste problematiche Civicaoriolo
vuole aprire un dibattito ricordiamo infatti
le medesime preoccupazioni espresse
da Enza Ferri della Tutela Ambiente di Bassano dopo il
taglio della faggeta di Bassano
Romano attigua alla nostra di Oriolo , lì veramente poi si
andati molto oltre il normale taglio
culturale come evidenziato poi da
una serie di interventi sanzionatori a posteriori
della Forestale l’intervento sul Corriere della
sera di Fulco Pratesi che denunciava lo
scempio realizzato a Bassano Romano. Anche a
Oriolo esiste un piano di taglio culturale della
Faggeta che sembra per il momento stato bloccato dall’ente
parco di Bracciano-Martignano ci sembra veramente il
caso di dare corso a una serie di incontri
per far conoscere il progetto alla cittadinanza ,
infatti dopo un’interrogazione del
Consigliere Caropreso il Comune
rispose dopo molto tempo con un laconico “ non
siamo i proprietari del sito “ che ha lasciato
sgomenti molti in paese opposizioni comprese , in
particolare Antonio Feliziani del
circolo del partito democratico di oriolo di stretta
osservanza renziana che da molto tempo
incalza i suoi compagni di partito e gli
amministratori dell’Università Agraria di Oriolo
(Proprietaria del sito ) che in gran parte fanno
parte del medesimo partito , lo
possiamo dire con certezza leggendo le continue
sollecitazioni da parte di Feliziani su
Facebook con “ confronti anche duri
“ ecco siamo convinti che un
eventuale taglio culturale anche se ben fatto in
primis non risolva i problemi
economici dell’Università Agraria (magari su
questo tema ci torniamo a breve ) e che
invece si riallacci alle
preoccupazioni
di tutte quelle Associazioni che hanno fatto sentire la
loro voce a Caprarola e Bassano, a Oriolo sembra che
siamo ancora in tempo ma è il momento di
agire in modo trasversale
perché’ la faggeta è un patrimonio che non può
esser lasciato agli indirizzi di un circolo od ad
un Ente Agraria magari pro tempore . Stiamo
lavorando quindi per sensibilizzare un fronte
trasversale di Associazioni ed
Enti, movimenti politici, esperti, per dare
un segnale forte di conoscenza e consapevolezza. Per fare uscire
una risposta chiara di confronto tra le varie
ipotesi di intervento CivicaOriolo
Domenica 22 maggio durante il confronto tra i candidati aspiranti Sindaci abbiamo assistito ad un vivace scontro dialettico tra la Lista L'Altra Oriolo e gli ultras della Lista Insieme per oriolo questo articolo mette i puntini su quello che stava succedendo due anni fa
la redazione Civicaoriolo
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