mercoledì 30 novembre 2011

BOLLETTE ACEA - ATO2 ED INVESTIMENTI CHIEDIAMO CHIARIMENTI A CARONES


La gestione del servizio idrico integrato, previsto dalla legge Galli, n.36 -1994 presentava dei punti positivi:

· L’enunciazione della proprietà pubblica dell’acqua e la sua salvaguardia come patrimonio ambientale da conservare integro alle future generazioni;

· Il primato del consumo umano rispetto a quello industriale ed agricolo, introducendo principi di solidarietà;

· La definizione di Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) con la creazioni di autorità che dovrebbero redigere un bilancio idrico e pianificare al meglio l’utilizzo delle risorse.

Ma purtroppo questa legge ha introdotto, il criterio del “full recovery cost“ ovvero la copertura integrale attraverso la tariffa dei costi d’investimento e di esercizio, con anche un’adeguata remunerazione del capitale investito, quindi la garanzia preventiva dei profitti. La trasformazione in spa di tutte le gestioni esistenti, sancisce la forma privatistica del servizio idrico, fino ad arrivare al DL 135/2009 (decreto Ronchi governo Berlusconi ), che prevedeva la riduzione del capitale pubblico ad una quota non superiore del 30% entro Dic. 2012 a favore del capitale privato nelle Spa, così di fatto consegnando la gestione dell’acqua ai privati.

L’esito referendario del Giugno scorso boccia il decreto Ronchi e sancisce che:

l’Acqua è un bene comune senza logiche di profitto.

Il comune di Oriolo pur avendo una gestione in equilibrio contabile (nelle spese erano imputate due risorse umane), garantendo un piano tariffario contenuto a favore dei cittadini (le bollette più basse del comprensorio ), pur avendo un servizio di telecontrollo efficiente e moderno realizzato già negli anni fine novanta.

Per opportunità politica (si paventava che la mancanza adesione sarebbe sfociata in un commissariamento ) e pensiamo per opportunità di investimento che forse una grossa Spa poteva garantire. Ha deciso di approvare la convenzione con la Società Acea Ato 2 (delibera CC n.19 del 10/03/2003 ), delibera che si è tramutata nel verbale di consegna datato 26/09/2007 firmata dall’ex Sindaco Carones, che di fatto trasferiva il servizio idrico e le sue 1554 utenze dal Comune all’ACEA. Nel verbale di consegna L’azienda ATO 2 si impegnava a sviluppare una serie di investimenti, per esempio avrebbero dovuto integrare l’estensione della rete idrica anche nelle zone come Croce Nuova e Castellina, (speriamo che il Comune l’intervento non lo faccia prendendo un nuovo mutuo).

Adesso dopo 4 anni da quella firma, è necessario fare un bilancio del servizio idrico, alla luce di importanti aspetti che stanno emergendo con forza. Infatti con una delibera del Dicembre 2010, la conferenza dei sindaci aderenti all’ATO 2 su proposta dell’azienda ha ratificato l’armonizzazione delle tariffe, questa piccola parolina significa che i cittadini di Oriolo che avevano le tariffe più basse del comprensorio, devono adeguarsi alle tariffe di comuni meno virtuosi e più cari. L’aumento per Oriolo è quantificato in più di un 20% (mitigato per il solo 2011 di un 10% ) e ulteriori aumenti già deliberati in quella sede per il 2012 e per il 2013. La società ha motivato gli aumenti giustificandoli con una previsione di investimenti a favore dei Comuni. Ma le domande a questo punto sorgono spontanee e qui le chiediamo direttamente all’ex sindaco Carones:

1. Quali e quanti investimenti (dal 2007) sono stati realizzati nel territorio comunale da ACEA?

2. Quanto costa e quanti mesi ci vogliono oggi, ad un cittadino che richiede un allaccio una voltura o una riparazione della condotta idrica?

3. Quale ruolo ha avuto l’ex sindaco nel dibattito delle conferenza dei Sindaci del DIC./2010 dove si aumentavano le tariffe?

In attesa di doverose risposte, dal canto nostro promuoveremo ed appoggeremo tutte le iniziative necessarie a verificare le anomalie ed inefficienze del servizio, raccoglieremo le proposte e le denunce perché il ruolo della politica è anche quella del controllo, è quella di dare supporto ai cittadini.







1 commento:

  1. Quanta di quella "opportunità politica" è riconducibile all'ex Vice Sindaco ? e perchè le doverose risposte non se le dà da solo ?
    Le colpe,se di colpe vogliamo parlare, sono equamente divise e le risposte dovresti dartele da solo !

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