lunedì 23 gennaio 2012

PUBBLICHIAMO UNA NOTA DEL CONSIGLIERE FALLINI

PRIMA SI FIRMA UN PROTOCOLLO DI INTESA . . ., POI SI FA UNA “DEPUTAZIONE AGRARIA” CONTRO LO STESSO PROTOCOLLO,


A CHE GIOCO STIAMO GIOCANDO ? ? ?


Nel mese di Novembre dell'anno 2011, l'Ente Parco Regionale di Bracciano – Martignano, attraverso un comunicato, rende noto con molta soddisfazione, di aver raggiunto un protocollo d'intesa con l'Università Agraria di Oriolo Romano;

Queste le parole del comunicato:

E’ stato siglato in data 15 novembre 2011 un protocollo di intesa tra l’Ente Parco di Bracciano-Martignano e l’Università Agraria di Oriolo Romano diretto prevalentemente alla tutela di una area di circa 33 ha, costituita da una fustaia di faggio, individuata dal PGAF (Piano di Gestione e Assestamento Forestale) in fase di approvazione come “fustaia con finalità produttive”. Tale area, così come concordato con l’Università Agraria, sarà destinata a Riserva Integrale


Di regola, un protocollo d'Intesa si stipula quando entrambi le parti sono pienamente in linea con il contenuto..., di regola.., ma come sembra, non è cosi per il nostro Ente Agrario.


A dar forza al nostro sospetto..., la mancata informazione nel territorio Oriolese dell'accaduto (come spesso accade), e tempo 10 giorni c.ca , una Deputazione del nostro Consiglio Agrario, delibera con esecutività immediata la ratifica e opposizione di quanto sopra citato.


Queste le parole:

DELIBERA

-di ratificare e fare propria l’opposizione, riportata in allegato, (all.A) presentata dal Presidente con

nota 172 del 22.11.2011 al Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano avverso la

individuazione della prevista zona B del PGAF di questo Ente quale zona A1 riserva integrale;”


Le domande ci sorgono spontanee...


  • Perchè si è firmato un protocollo d'Intesa che va contro gli interessi di questo Ente e quindi di tutta la comunità Oriolese?

  • Perchè dopo 10 giorni dalla firma, in via urgente, si fa una deputazione contro il Protocollo d'Intesa raggiunto?


Il territorio Oriolese è di tutta la comunità e per alcuni argomentazioni, alquanto importanti, sarebbe opportuno rendere pubbliche le decisioni e parlarne prima di agire (almeno in consiglio).

Nell'art. 2 del protocollo d'Intesa, la nostra Università Agraria ha assunto l'obbligo entro 6 mesi dalla firma del suddetto, a svolgere tutte le attività per il buon fine dello stesso, quindi di integrare i 33 ha a riserva integrale;


Articolo che visto gli sviluppi, non sarà rispettato.

In attesa di spiegazione pubbliche, auspichiamo che questo comportamento assai anomalo, non porti costi per il nostro Ente, già al minimo per quanto concerne le risorse finanziarie.

Daniele Fallini

Consigliere Università Agraria


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